[ALLENAMENTO] "La forza di gravità... Bella scoperta."

« Older   Newer »
  Share  
LordOokami
CAT_IMG Posted on 4/7/2010, 16:35




CITAZIONE
Tipo: Allenamento singolo
Nome partecipanti: Kowasu Kensa
Livello partecipanti: 1
Energia partecipanti: Shihan
Numero di partecipanti: 1
Luogo: bosco del campo d'addestramento

Il mio pg Kowasu Kensa deve sviluppare un abilità extra

Cushion
SPOILER (click to view)
Con questa semplice abilità è possibile, a patto che non parliamo di altezze vertiginose, di ricadere in piedi come se si possedessero le classiche abilità equilibristiche dei gatti. Quindi a meno che non si tratti di un grattacielo potrete ricadere sempre in piedi. Ovviamente è necessari oessere cncentrati, un colpo violento blocca l'uso diquesta tecnica.

SPOILER (click to view)
narrato
parlato
pensato


L'ennesimo problema che creò la mente di Kowasu fu quella dell'atterraggio dopo i salti. Ok per ora lui non aveva problemi, raggiungeva a mala pena i due metri d'altezza però più avanti quando sarebbe migliorato nel saltare avrebbe avuto bisogno di conoscere un modo per riuscire ad atterrare senza farsi troppo male.
Per quel motivo decise di andarsi ad allenare nel bosco del campo d'addestramento. Li c'erano alberi abbastanza alti per potersi allenare negli atterraggi, sarebbe stato al fresco grazie all'ombra degli alberi e quindi avrebbe faticato di meno. Wuaoh, non due ma ben tre piccioni con una fava!
Era mattino presto e con molta velocità preparò tutto il necessario per l'allenamento. Mise in un borsone le quattro lame chiamate Black Gladius, i viveri e l'acqua che gli sarebbero serviti per il resto della giornata. Si sentiva come uno scolaretto alla sua prima gita con la scuola, agitato ed eccitato non voleva aspettare nemmeno un secondo. Correva di qua e di la per la sua stanza a prendere tutto quello che gli poteva servire. Era così felice di poter tornare ad allenarsi nel bosco in cui aveva appreso il suo potere speciale, che a momenti si alzava in volo. Avviandosi verso il luogo dove si sarebbe dovuto allenare si accese una sigaretta e si mise a canticchiare una canzoncina inventata sul momento:

1-2 metri e poi salterò giù.
Poi una volta a terra ritornerò su!

3-4 metri e poi salterò giù.
Poi una volta a terra ritornerò su!

5-6 metri e poi salterò giù.
Poi una volta a terra chi sa se torno su!

7-8 metri e poi salterò giù.
Poi una volta a terra chi sa se torno s!

9-10 metri e poi salterò giù.
Molto probabilmente con l'aspirapolvere verrò tirato su!


E canticchiando allegramente percorse tutta la strada che lo separava dal luogo dell'allenamento. Girovagò per un po' nel bosco, cercando l'albero giusto per il suo allenamento. Ne trovò uno veramente grosso e alto. La punta non si vedeva e ad occhio e croce il tronco aveva un diametro di 4 metri. Inoltre aveva molti rami anche bassi, sui quali si sarebbe potuto arrampicare e avrebbe potuto raggiungere le altezze da lui desiderate. Aveva proprio trovato l'albero ideale per il suo allenamento.

MIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIINCHIA!!!! Grande sto albero... Aspetta un attimo... ma perché sono venuto a cercarlo? Aaaah si si l'allenamento per gli atterraggi. ok ok iniziamo.

Prese la borsa con i denti e iniziò a scalare l'albero gigantesco. Probabilmente era una quercia centenaria, o un albero simile. Purtroppo lui non se ne intendeva molto di vegetali quindi non si fece nemmeno troppi problemi ad incidere le varie altezze dalle quali si sarebbe lanciato. Sul tronco comparirono poco a poco vari numeri che rappresentavano metri dai quali si sarebbe lanciato.

1-2-3-4-5-6-7-8-9-10 metri. Ok iniziamo dal numero più basso per poi progredire fino al numero più alto. Ma questo solo dopo aver mangiato ora mai è quasi mezzogiorno...

Soddisfatto del suo lavoro si mise a mangiare l'insalata di riso che si era fatto passare da un cuoco alla mensa.

Fine primo post

 
Top
LordOokami
CAT_IMG Posted on 5/7/2010, 22:39




A pancia piena si lavora e si ragiona meglio. Lo sanno tutti no? Ed ora Kowasu doveva proprio ragionare. Ragionare su di un metodo per attutire la caduta dalle grandi altezze. Bloccare la caduta irrigidendo le gambe? No! Chi diavolo avrebbe fatto una cosa così stupida? No, lui no di certo. Ovviamente non lo si poteva definire un atleta professionista, ma conosceva le basi dell'atletica leggera e della pre-acrobatica e se la cavava discretamente bene con queste due discipline.
Si alzò in piedi di colpo e iniziò a riscaldarsi.

Ohp ohp ohp! Allora vediamo come faceva quella tipa figa in tv? Alzate una gamba portando il ginocchio più in alto possibile, poi abbassarlo e fare lo stesso con l'altra gamba. Poi uhm cazzarola non mi ricordo, o forse si allora piegarsi in avanti e toccare le punte dei piedi con le mani... è no aspetta qui in mezzo al bosco non lo faccio. Non sia mai che spunta un orso miope in calore e mi scambia per una qualche femmina... Ci tengo al culo...

Tra un esercizio e l'altro, Kowasu continuava a parlare da solo, a discutere con se stesso dei possibili modi per attutire le cadute. Ammortizzare con le gambe piegandole semplicemente una volta arrivato a terra, oppure eseguire una capriola una volta toccato il terreno per evitare di farsi troppo male. Doveva soprattutto badare a mantenere un perfetto equilibrio del corpo. Se sarebbe caduto mettendo più peso su di una gamba avrebbe potuto farsi del male.

Ok ok allora vediamo, durante la caduta devo fare in modo da fare più resistenza con l'aria possibile. Aprire le braccia verso l'esterno è la cosa principale da fare. Poi, poi, uhm beh per la caduta per ora posso aprire le braccia e tentare di rendere l'atterraggio più morbido e delicato possibile. Beh poi va beh per l'atterraggio che posso fare... okey potrei atterrare e flettendo le gambe, ammortizzare la caduta... ma questo va bene solo per le cadute da medie altezze. Sisi devo fare così, se ammortizzo solo con le gambe ho più possibilità per scattare in corsa sfruttando l'energia contraria che si crea all'impatto con il suolo. Però se cado da altezze notevoli o mi spacco le gambe oppure dovrò ammortizzare la caduta prima con le gambe e le braccia. Successivamente una volta atterrato dovrò eseguire una o più capriole. Comunque penso che in base alle caratteristiche del terreno potrò o meno applicare queste idee.

Non gli veniva in mente altro. Però era riuscito a ragionare in poco tempo su tutte quelle cose senza aver mai studiato o letto qualche cosa a riguardo. Questo lo rendeva fiero di se, però non riusciva a spiegarsi come era a conoscenza di tutte quelle cose interessanti e come era riuscito ad elaborarle assieme. Forse grazie al risveglio di alcune parti della sua vecchia memoria o forse grazie al silenzio e alla tranquillità di quel luogo. Quel luogo che nonostante fosse dominato dalla semi-oscurità, si trasformava via via un posto piacevole dove allenarsi. Non potevi mai sapere cosa ti sarebbe capitato. Forse era questo che affascinava Kowasu, il perenne dubbio su quel che sarebbe potuto accadere nei seguenti giorni. Probabilmente lo affascinava molto di più di tutto quel silenzio e di quella tranquillità sovrannaturale. A volte in quella foresta si poteva sentire il verso di qualche animale in lontananza oppure le fronde degli alberi frusciare a causa del vento che le spingeva una contro l'altra.

Aaah che piacevole sensazione di tranquillità. Tra un po' inizio ad allenarmi, altrimenti qua faccio notte e non va bene. Di giorno sarà di sicuro un posto piacevole da visitare... Ma di notte non penso... inoltre io e il buio non è che andiamo molto d'accordo...

Detto questo si mise scalare l'albero... non voleva partire dall'altezza di un metro... e nemmeno da quella di due metri. Avrebbe iniziato a lanciarsi da ben tre metri.

OOOOS! Iniziamo!

Prese un profondo respiro e si lanciò giù...


Fine secondo post

 
Top
LordOokami
CAT_IMG Posted on 7/7/2010, 02:27




Wuaaaaaaaaah. *Tumpf* TADAAAAAAAAAAAAN SONO CADUTO IN PIEDI!!!

Il salto dai tre metri era riuscito. Aveva applicato tutte le idee che aveva elaborato prima senza pensarci nemmeno. In preda all'esaltazione del momento risalì l'albero, ma sta volta non si fermò a tre metri. No no, andò oltre, oltre i quattro metri. Cinque metri, si ora puntava a saltare da ben cinque metri. Forse era impazzito, una persona normale avrebbe qualche attimo di esitazione prima di saltare da quell'altezza. Ma lui no, ora aveva voglia di mettersi alla prova e di far vedere a se stesso di essere un figo e di poter saltare da altezze stratosferiche. Ed ecco che si butta di nuovo giù dall'albero, l'aria che gli passa attorno provocò un fischio per qualche istante e poi il morbido terreno ricoperto di foglie attutì i suoni e la caduta. La caduta e l'atterraggio furono perfetti, nessun danno, nessun fastidio alle gambe. P-E-R-F-E-T-T-O!!!

RRRRRRRRRRRREAAH!!!! Più in alto più in alto!!!!

Così dicendo riprese ad arrampicarsi sull'albero. Kowasu ora mai era in preda da un euforia incontrollabile e in corpo gli scorreva tantissima adrenalina. Si arrampicava sull'albero ad una velocità incredibile. Sembrava una scimmia, agilmente si spostava da un ramo all'altro. Sembrava quasi che l'allenamento che stava facendo servisse ad apprendere come arrampicarsi che ad apprendere l'arte delle cadute e degli atterraggi.
Dopo esser salito di un metro alla volta con calma, riprovando più volte il settimo e l'ottavo metro, era ora mai sera e si trovava a dieci metri d'altezza. Stava per buttarsi da un'altezza pari a quella di un secondo piano di una palazzo. Ma sta volta esitò un istante... Un istante che però risultò fatale. In preda all'euforia non si era accorto di essersi posizionato su di un ramo debole e fino, che in poco tempo cedette e si spezzò lasciando cadere nel vuoto il giovane. Kowasu nonostante venne preso alla sprovvista, riuscì grazie al peso degli anfibi che spostarono il baricentro del suo corpo verso il basso, ad atterrare sulle gambe. Il problema però fu l'impatto con il terreno. Nonostante il suolo fosse morbido a causa delle foglie, del muschio e della terra che nelle foreste grazie all'abbondare di acqua è molto soffice, si fece molto male e nel momento dell'impatto le gambe cedettero facendolo cadere a terra. Sfiga volle che cedendo le gambe sbilanciarono Kowasu che cadde all'indietro battendo la testa sul tronco dell'albero.

Merdoso albero... Ti sei vendicato è?

Poi svenne, sprofondando nel mondo dei sogni...
________________________________________________________

Il giorno dopo si svegliò sdraiato sul terreno della foresta. Kowasu passo una mano sulla nuca, strofinandola con vigore. La nuca che aveva sbattuto contro l'albero il giorno prima gli doleva. Si alzò in piedi e si stiracchiò sbadigliando rumorosamente. Si guardò attorno chiedendosi cosa ci facesse in quel posto. Sul terreno erano evidenti i segni dei suoi scarponi, e le sue Black Gladius erano ancora piantate nel muro. Probabilmente si era allenato tutta la giornata e poi per qualche strano motivo si era addormentato senza segnare nulla sui suoi post-it.

Questo terreno è troppo morbido per sviluppare la mia capacità di atterraggio. Devo provare ancora all'interno dell'accademia. Li ci sono molte strade lastricate. YOSH!!! C'è la posso fare!

Una volta mangiato e raccolto tutte le sue armi, riparti di gran lena verso l'accademia. Si stava preoccupando peri una possibile punizione. Era uscito la mattina per andare nel campo d'addestramento e non era ritornato senza avvertire nessuno. Chi lo sa magari si erano preoccupati che lo smemorato non aveva più trovato la via di casa perché l'aveva dimenticata.
Kowasu tornò al dormitorio per depositare le sue armi. Tutto era calmo e tranquillo, non era successo nulla di particolare. Si incamminò verso la biblioteca. Una volta arrivato al terzo piano aprì una finestra e si arrampicò sul tetto. Dal tetto della biblioteca si mosse verso ovest, saltando di tetto in tetto, provando ogni volta un atterraggio differente. Atterrava ammortizzando la caduta solo con le gambe, utilizzando una tecnica simile a quella dei gatti (ammortizzando con gambe e braccia), ed eseguendo capriole. Alla fine si ritrovò nell'area delle sfide. Si voltò e guardò i tetti che aveva attraversato. La loro altezza decresceva man mano che ci si allontanava dalla biblioteca scolastica.
Kowasu grazie agli allenamenti effettuati nella foresta era riuscito a comprendere i segreti delle tecniche dell'atterraggio, a riuscire a gestire il proprio equilibrio riuscendo così ad evitare di fare brutti atterraggi che potessero compromettere le sue attività motorie.

Wuah. Sono davvero un grande! Nonostante io abbia una memoria corta posso affidarmi all'istinto e alla memoria del corpo per eseguire cose così banali! Figo... e ora torniamocene in stanza! Una bella doccia e mi metto a dormire.

Così dicendo, si incamminò verso il dormitorio degli studenti, soddisfatto dell'allenamento, di aver imparato qualche cosa e di esser stato in grado di applicare ciò che aveva imparato senza ricordarsi di averlo imparato.

Fine Terzo Post: Fine allenamento


 
Top
White Hebi
CAT_IMG Posted on 7/7/2010, 13:45




SPOILER (click to view)
...
Ok,tutto appost.Beccati questi 7 punti.Allenamento confermato.
 
Top
3 replies since 4/7/2010, 16:35   75 views
  Share