Non è sempre necessario vincere, Ninjutsu #12: Rankyaku

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CAT_IMG Posted on 31/10/2010, 16:50

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Non sempre nella vita bisogna vincere una sfida per imparare qualcosa, l' importante è avere la volontà e la capacità di impararla, anzi a volte la sconfitta è la via meno dolorosa. Questa è una lezione che anche Heine imparerà ben presto. Era ormai tardo pomeriggio e si era soliti, verso un orario specifico, organizzare nella palestra delle sfide clandestine (o per lo meno i professori facevano finta di non accorgersi di niente) a Calcio, in una sfida particolare chiamata "FaceonFace", in cui i partecipanti giocavano per cinque minuti una partita a calcio uno contro uno, senza regole e in uno stanzino rettangolare di modeste dimensioni: 4x7mt, chi alla fine dei 5 minuti aveva sengato più punti veniva dichiarato vincitore. Ovviamente una sfida non è una sfida senza una scommessa comprendente una somma in denaro, senza contare la presenza di un giocatore rimasto fino allora imbattuto: Rayne. Questo giovane ragazzo, avente la stessa età di Heine, era un tipo pieno di sè e sbruffone che si ritiene meglio degli altri solo perchè più ricco...Il classico figlio di papà strafottente che crede di potere tutto insomma. Quel giorno Heine, attirato dal frastuono proveniente dalla palestra, si recò lì dove facendosi strada fra la folla di studenti assistette ad una delle sfide in cui partecipava proprio Rayne.
Yeah! Sono io il vincitove vagazzi, nessuno mi può batteve. Avanti nessun' altvo vuole sfidavmi? Ehi tu, vieni dentvo e sfidami o sei tvoppo checca per provare?
Fra tutta la gente presente chi doveva andare a sfidare? Proprio Heine che inizialmente rifiutò ma quando il ragazzo lo provocò...Beh lì non riuscì a tirarsi indietro. Senza esitazione entrò nello stanzino con sguardo irritato seppur annoiato perchè in un certo senso costretto a partecipare.
Allova puntiamo 200 vevdoni ci stai?
Bene, affare fatto. Te ne pentirai amaramente!
La porta in ferro si chiuse, i due buchi delle estremità del campo di gioco in cui far entrare la palla erano aperti e la palla era al centro del campo. La sfida potè finalmente iniziare. Durante una sfida lo stanzino veniva isolato dalla parte in cui si trovava chi assisteva agli incontri e si poteva guardare all' interno dello stanzino solo attraverso una grande finestra estremamente resistente agli urti. I due corsero subito verso la palla e fu proprio Heine a prenderla per primo benchè subito dopo fu fermato dall' avversario, grazie ad un colpo di gomito in pieno volto, che gli rubò la palla andando poi a segnare un punto tirando un calcio a quest' ultima. 1-0, Heine era in svantaggio, ma del resto era stato colto di sorpresa, non gli era stato spiegato che non c' erano regole ma nonostante ciò decise di restituirgli il favore subito dopo con un pugno in pieno volto per poi rubargli anche lui la palla e andare con maestria a segnare un punto. Purtroppo per lui, i compagni di Rayne protestarono per fallo intenzionale e tutti subito gli diedero ragione determinando l' annullamento del punto segnato da Heine. Si fa presto a capire che la sfida non era per niente leale e che quindi per il non-morto sarebbe stato difficile raggiungere la vittoria. Con altri episodi simili infatti la sfida terminò con la vittoria di Rayne per 4-0.
Lo sapevo che avrvei vinto io! Sono il migliove e adesso sgancia, bello!
Heine pagò la scommessa senza proferir parola e allo stesso modo si diresse verso l' uscita della palestra, chiaramente irritato e amareggiato dalla sconfita. Ribellarsi alla situazione sarebbe stato inutile, anzi avrebbe aggiunto anche il danno alla beffa.
 
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CAT_IMG Posted on 4/3/2011, 19:20

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Mentre andava via, una volta uscito fuori dall' edificio accompagnato dalle risate generali, fu fermato da un gruppo di cinque ragazzi, non sembrava avessero cattive intenzione anzi ammisero subito che volevano semplicemente parlare con Heine. Il ragazzo si voltò verso di loro prestandogli ascolto e uno di loro si fece avanti per pronunciarsi a nome del gruppo, evidentemente quello era il leader.
Abbiamo assistito al tuo scontro con Rayne. Quel tizio è davvero odioso e vorremmo dargli una bella lezione solo che nessuno di noi ha il coraggio di alzare un dito contro di lui dato che è il figlio di uno dei maggiori finanziatori dell’ accademia. Tu però non sembri fregartene molto di tutto ciò quindi sei il tipo adatto a questo compito. Non diciamo di farlo per solo per noi ma anche per tutti coloro che hanno dovuto sopportarlo.
Heien li guardò con sguardo chiaramente distaccato, non gli importava affatto che loro o chiunque altro odiasse quel Rayne, tutto ciò a cui stava pensando era che voleva fare un bello spuntino e poi andare a sonnecchiare. Facendo un cenno negativo con la testa si voltò dando le spalle ai cinque ragazzi per poi cominciare ad incamminarsi verso i dormitori.
Non vuole aiutarci, allora aveva ragione Rayne quando poco fa ha detto che lui e il suo dio sono delle shiappe!
Queste le parole che quello disse agli altri quattro, parole che bloccarono sul momento i passi dello Zombie che cominciò a stringere il pugno con rabbia. Tanta era la rabbia che l' occhio destro di lui era in preda ad un tic, il tipico tic nervoso dei pazzi omicidi ed è proprio ciò che Heine sta per diventare.
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COSA HA OSATO DIRE?!
I ragazzi si scambiarono sguardi soddisfatti perchè con una bugia erano riusciti a far cambiare idea al seguace di Jashin che nel frattempo si stava già precipitando verso l' interno del locale dal quale era uscito poc' anzi.
Ehi aspetta dove vai? Non puoi sfidarlo ora, ti batterebbe di nuovo. Ma guardacaso noi conosciamo una tecnica che potrebbe permetterti di umiliarlo. Il Ninjutsu #12: Rankyaku.
Senza proferir parola Heine ascoltò a braccia conserte e con estrema attenzione ciò che quelli gli stavano spiegando riguardo alla tecnica.
Ok, il trucco sta nel concentrarsi, evocare l' energia e canalizzarla tutta in una volta all' interno della gamba, dopodicchè sferrà un calcio con tutta la tua forza.
Tutte le nozioni vennero ben apprese dal cadavere ambulante che scoppiò improvvisamente in una rumorosa risata malvagia, tutto pareva porsi a favore di lui che ora ha un bel vantaggio, ma quanto sarebbe durato? Ora il centro della scena si sposta nuovamente all' interno della palestra dove continuavano a svolgersi altre partite clandestine. Tutti continuavano ad onorare il presuntuoso Rayne che rimaneva ancora imbattuto. La porta si spalancò di colpo e dietro di essa comparve, sotto lo sgaurdo attonito di tutti i presenti, una figura oscura circondata da un aura d' ira. Si tratta di Heine che si fa avanti accompagnato dai suoi cinque casuali allenatori.
RAYNE! E' l' ora del giudizio finale di Jashin!
Urlò lui indicando lo spavaldo con un dito e scrutandolo con aria di sfida.
Tsk! Vuoi la vivincita? E va bene, accetto. Ma giochiamoci il doppio della posta.

Edited by M3t4llico - 16/3/2011, 16:25
 
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