| Una piccola villetta in periferia , due piani , garage , non molte stanze , una cosa tutto sommato piccola ma accogliente : il simbolo della normalità. Non gli piaceva la città , il caos i rumori , era sempre stato un tipo schivo e solitario , totalmente assorbito dal suo lavoro , pochi amici , pochi amori , nessuno che lei avesse mai realmente conosciuto a fondo. Ma tra di loro c' era qualcosa di speciale ed unico lo sapeva , sotto quello sguardo apparentemente disinteressato ed anonimo si nascondeva un animo dolce . Nonostante la solitudine rimaneva un tipo allegro , con un sorrisetto divertito perennemente stampato in faccia , come se pensasse di continuo a qualcosa di buffo , ed un aria rilassata anche nei momenti più critici.BANG BANG BANGRicaricaLa casa aveva un ampio giardino sul retro , adibito a piccolo campo di addestramento personale. Vi erano diversi bersagli sforacchiati , appesi alla bene e meglio su piattaforme di fortuna , alberi , vecchie sedie e quant' altro. Sullo steccato vi era una fila di bottiglie , alcolici , birra , succhi e quant' altro , disposti in dimensione decrescente da destra a sinistra , via via una bottiglia più piccola. Lui amava la pace , ma a Noel aveva concesso quel piccolo favore , pareva divertirsi ad addestrarla , vedserla crescere e raggiungere un affinità sempre crescente con le pistole. Noel prese nuovamente la mira , stavolta usando il revolver nella mano sinistra , una serie da 6 colpi a quei bersagli. Sparò in ordine decrescente , dalla bottiglia più grande alla più piccola , facendole saltare con estrema precisione , tranne l' ultima che colpì solo di striscio , era diventata brava ma ancora non abbastanza.Ricarica..come ti ho insegnato.Sissignore !Gridò la ragazza con voce tonante. Allargò le braccia rivolgendo le bocche di fuoco verso l' esterno e premetto il tasto di eizione di entrambi i caricatori , essi ormai vuoti scivolarono verso terra. L' esercizio era semplice da comprendere ma di difficile realizzazione: doveva sparare senza mancare i bersagli , alternando prima una mano , poi l' altra e quando entrambi i revolver fossero stati scarichi , doveva ricaricarli prima ancora che i clip vuoti toccassero terra.Ninjutsu #3: Evocazione di munizione e di armiDue nuovi caricatori apparvero dal nulla all' altezza del suo petto , erano in posizione orizzontale separati pochi cm l' uno dall' altro con la testa e la direzione rivolta verso l' esterno. Fu questione di un attimo , Noel incrociò rapidamente i Revolver , doveva stare attenta perchè i caricatori ed il calcio dovevano collimare perfettamente , ma il movimento fu preciso e veloce , si inserirono come si deve e presero a scorrere finchè il calcio di una pistola non toccò quello opposto con una simmetria invidiabile. A quel punto il lievo contatto tra le due li avrebbe spinti dentro velocizzando non di poco la manovra. I caricatori vuoti toccarono terra che Noel aveva già armato nuovamente le pistole mettendo il colpo in canna ad entrambe sfregando i carrelli l' uno con l' altro. Si girò verso il suo "allenatore" con un sorriso a trentadue denti ed il sole dell' imbrunire che la illuminava da dietro : era radiosa.Signor Hazama come sono andata ?Ti ho detto un milione di volte di darmi del tu...inj ogni caso bene , ma devi diventare sempre più rapida !Hazama era un uomo di età indefinita , (probabilmente sulla trentina) , anche se sembrava piuttosto giovane. portava un elegante vestito nero , composto da pantaloni lunghi , scarpe scure raffinate ed un gilet doppiopetto. Sotto di esso indossava una camicia candida con una cravatta dai colori vivaci che cambiava spesso , quel giorno era rossa , ed a completare il tutto una giacca scura ed un cappello del medesimo colore che teneva sempre calato a trequarti sul viso.[+] Poteva sembrare un impiegato non fosse per l' espressione buffa , da volpe dicevano alcuni , e gli assurdi capelli verdi scompigliati che nascondeva parzialmente col copricapo. Stava comodamente stravaccato su una sdraio a fumarsi una sigaretta e bere tè freddo al limone , mentre impartiva le sue lezioni a Noel : lei lo adorava e pendeva dalle sue labbra.Passiamo a qualcosa di più impegnativo ti va ?Certo ! Rispose la ragazza senza esitazioni.Bene ritira le Bolverk e preparati...Noel annuì con un cenno della testa e ridistese le braccia : con un piccolo lampo di luce le pistole tornarono sigillate all' interno dei grossi bracciali in metallo sulle spalle. Non aveva notato che Hazama aveva tirato fuori un revolver vecchio modello , probabilmente una colt a tamburo come se ne vedevano di rado in quei giorni e con calma prendeva la mira. Sparò improvviso un colpo che sfiorò il viso di Noel recidendoli due o tre capelli. La ragazza era pietrificata , incapace di muovere un solo muscolo per la paura.Adesso ci alleniamo nuovamente con l' arte magica..più precisamente con il Rinjutsu. Se utilizzi la tua energia e la spingi fuori nel modo giusto dovresti essere in grado di deviare senza problemi semplici colpi come questi.Con la canna della pistola sollevò leggermente il cappello su un lato , mostrando un solo occhio con un ciuffo di capelli verdi , era semi-aperto e si poteva quasi intravederne la sfumatura gialla delle sue iridi. Il sorrisetto che aveva in viso ora appariva decisamente poco rassicurante.Beeeeeeene..cominciamo !Senza abbandonare la posizione seduta iniziò a sparare a raffica verso la ragazza.
|