[Allenamento] Non giudicare le persone dall'apparenza, trasformazione

Melodia si trovava da ormai da quasi un'ora seduta a gambe incrociate nel vecchio capannone in fondo alla strada...
era concentrata, molto concentrata... Aveva capito una cosa ultimamente, sebbene lei fosse diventata più forte anche altre persone lo erano diventate, e la cosa la turbava...poi, dall'atteggiamento sprezzante del ragazzo che aveva incontrato da poco si percepiva qualcosa nell'aria...Sessismo...e la cosa la turbava, molto...
Solo perchè era una donna non significava niente, lei era un demone, non una sciocca umana....unica pecca del suo ragionamento era che sebbene il suo sangue non fosse umano il suo aspetto si, e la cosa le procurava fastidio, molto fastidio.
Per questo in quel momento si trovava lì, senza emettere un suono, un rumore, lasciando che la sua mente vagasse, non libera, ma focalizzata su un solo obbiettivo.
Nella sua mente c'era solo una cosa...lei! Non normale, ma la forma finale, o meglio dire quella originale. La vera lei, la lei demoniaca, priva di quelle spoglie umane...
Si vedeva perfettamente, ogni centimetro di quell'immagine era perfetta, nei minimi dettagli...
Ma ancora non era abbastanza...mancava ancora qualcosa...
Si concentrò, mentre dei sottili fili di fumo calavano sull'immagine nella sua mente andando a comporre sotto i suoi occhi, o per meglio dire nella sua mente, una coda e un paio di ali.
Comparivano davanti a lei come se fossero stati cuciti in quel momento, mentre lei annuiva soddisfatta nel suo mondo interiore...
Altri fili di fumo comparvero mentre compariva la lei attuale, col suo banale aspetto umano...
Ottimo, non c'è che dire...sono davvero colpita da me stessa...e così questa sarei io?...uhuhuh...mi piace, anche se credo che sui vestiti si dovrebbe far qualcosa a riguardo in futuro....
ora non poteva risparmiarsi tempo...doveva provvedere a attuare quel balzo in avantinella sua evoluzione....
Con tremore mise il palmo della sua mano destra nella mano destra della sua lei trasformata.
Il dolore la colse, sentiva le ossa fremere e la pelle bruciare, ma solo nella sua mente, il suo corpo era ben lontano in quel momento...
strinse i denti mentre spingeva sempre più a fondo la mano, che penetrava con difficoltà in quella dell'altra lei.
Era come se avesse un muro d'acqua davanti, ma molto più consistente, sembrava quasi fatta di gelatina....
Con un grande sforzo poggiò anche la mano sinistra, poi i piedi, le gambe, le braccia e infine la testa. Sentiva solo dolore, avrebbe voluto urlare ma si trattenne...Quella era una Sfida che non poteva permettersi di perdere!!!
Appena ogni centimetro della sua pelle fu a contatto con quelli dell'altra lei spinse, come aveva già fatto con la mano destra, e iniziò ad avanzare lentamente, mentre il dolore cresceva a ogni centimetro che affondava...
Infine...avvenne...con un sonoro schiocco penetrò nel corpo..
Aprì gli occhi chiusi fino a quel momento...pensava di essere riuscita a compiere la trasformazione, ma appena vide ciò che gli occhi le mostravano dovette ricredersi...
Bhè....credo che ci vorrà un altro po'....

Quando aprì gli occhi si aspettò di vedere normalmente, solo con un'aspetto diverso...no, non era così...
Era strano, come spiegare?...vedeva le cose come da dietro uno specchio...uno specchio deformato...anzi, più che uno specchio come se intorno a lei ci fosse una sorta di parete d'acqua, perfettamente trasparente e lucida...
bhè...è quasi fatta....
Ora non restava che integrarsi con quel corpo...diventare tutt'uno, appiccicarselo addosso...
Si mise seduta, nella posizione di meditazione che il suo corpo reale aveva assunto, e chiuse gli occhi...
Non sentiva più dolore, e una freschezza le permeava la pelle...
D'un tratto si sentì nuda, ma capì che ciò che stava facendo era giusto, e lasciò stare.
Pian piano iniziò a sentir formicolare il braccio, ma scacciò via la sensazione, certa del risultato finale. Non doveva smettere proprio ora...
Nella sua mente comparve un'altra se stessa, con un'altra lei demoniaca.
Un'immagine dell'immagine. Come prima anche questa più profonda lei si immerse nella lei demoniaca, e si mise a meditare, e ancora un'altra lei e un'altra lei demoniaca comparvero, e così via, per molte altre lei e meditazioni.
Stava dividendo la sua anima, poichè se avesse provato ad unirsi con il suo aspetto demoniaco le ci sarebbe voluta un'eternità, e sicuramente sarebbe morta prima...il rapporto era semplice: più divideva la sua anima e meno le ci sarebbe voluto per finire il suo lavoro...
Quando capì che era arrivata ad un numero giusto quest'ultima lei iniziò a concentrarsi sul suo stesso corpo.
La mano iniziò a formicolare, ma la lasciò stare, ben sapendo che era giunto il momento...
Dapprima la sensazione si propagò al bracco, poi al torace, alle gambe, per poi espandersi in tutto il resto del corpo.
Era come quando i dentisti mettevano l'apparecchio....dopo averlo messo ti sentivi così diverso che non riuscivi neanche a sentire i denti, poi ti abbituavi...
Ora lei doveva indossare il suo aspetto demoniaco come un'abito...cosa non facile...prima un bracio, poi una gamba, poi l'intero corpo...iniziò a sentirlo estraneo e trattenè per poco l'istinto di vomitare...il corpo stava tentando di rigettare il corpo umano, non sentendolo come suo..ma lei sapeva cosa doveva fare...si trattenette, ben conscia che quell'aspetto le serviva, e quando fu pronta aprì gli occhi...stavolta ad aprirli fu la lei che il suo sorpo stava proiettando nella sua mente, la prima lei.
Si sentiva diversa, ma non era il momento di oziare..non quando era così vicina...
bene...finalmente potrò vedermi realmente...
e congiunse le mani, quelle che erano le sue mani, ma che ancora non le sentiva proprie...