Bloodbath Team, x hana

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CAT_IMG Posted on 21/8/2010, 14:51
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Un giorno che cominciò normalmente si trasformò in un incubo per Vergil...
Nel sonno piu profondo venne svegliato improvvisamente da uno dei suoi maggiordomi con l'orribile notizia che uno dei suoi maggiordomi era stato ucciso mentre compieva la ronda notturna...Vergil si alzò di scatto e si vestì ignorando completamente il maggiordomo che gli diceva tutte le dinamiche e orari dell'accaduto...Vergil serissimo si voltò di scatto verso il suo maggiordomo e infuriato gli chiese chi fosse stato quel pazzo che si era permesso di fare un affronto del genere a Vergil...Il maggiordomo scosso fece un inchino e tremolante disse chi era stato...L'unica parola che fuoriuscì dalla bocca di quel maggiordomo fu "Akatsuki"...L'espressione di Vergil cambiò totalmente crucciandosi e asprendosi sempre piu...Vergil era davvero infuriato...
Come hanno osato...Questo è un affronto troppo grande per passare inosservato...Organizza subito un incontro...Mandali al mio palazzo di vetro...Io li anticiperò cosi potrò organizzare il benvenuto...ehehe
Una risata sadica segui la richiesta di Vergil al suo maggiordomo che scattò immediatamente ad eseguire gli ordini...
Vergil sempre piu sorridente finì di vestirsi e frettolosamente si diresse verso la sua limousine che gia lo attendeva fuori dalla sua villa...Non fece nemmeno in tempo a chiudere lo sportello che la macchina scattò verso il palazzo vetrato...
Appena arrivò a quel palazzone immenso ordde di maggiordomi si affannarono ad accoglierlo con un inchino...Ma Vergil infastidito e indifferente pensava ad altro che alle solite riverenze...Quella giornata stava prendendo una strana piega...una piega che lo avrebbe fatto divertire...E quel suo sorriso sadico stampato in volto diceva piu di molte parole...Frenetico e frettoloso si diresse verso il salone enorme che avrebbe ospitato l'incontro...Un enorme stanzone rifinito in oro con solo due poltrone al centro poste una di fronte all'altra con un tavolinetto in oro nel centro...Vergil si sedette su uno dei due divani e imperterrito aspettava l'arrivo dell'Akatsuki...
E' tutto cosi divertente...

Edited by Jigoku Shonen - 21/8/2010, 16:09
 
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Konohana Sakuya
CAT_IMG Posted on 21/8/2010, 16:32




Quante noie, perché uccidere era così rischioso? Nel momento in cui quella sera aveva visto quel maggiordomo ,subito le tornò in mente quel giorno in cui la sua migliore amica la tradì. La rabbia prese il possesso del suo corpo e non riuscì a frenarsi, indipendentemente da chi fosse, quel maggiordomo doveva morire. E ora veniva a sapere che aveva pestato i piedi ad uno dei pezzi grossi dell'alta socetà di Shinsei, un odi quei ricchi che per poco non arrivavano allo stesso livello dell'Akatsuki. Lei era nella sua fidata vasca da bagno mentre le davano la scomoda notizia, uno sbuffo tra le bollicine fu inevitabile. Gli occhi scarlatti fissarono per un poco il soffitto, mentre l'acqua le bagnava i capelli e sola pensava.
Vergil... così si chiama. Del casato Jigoku. Devo averlo già sentito da qualche parte, non mi è nuovo...
Abbazzò un sorriso divertito ed enigmatico.
Forse può essere divertente...
Si sollevò dalla vasca lasciando che il sangue contenuto nel recipiente colasse sul suo corpo ricadendo a terra. Katen trovava che il sangue desse una morbidezza come poche alla pelle,e un colore che nessun vampiro poteva assumere normalmente. e poi era maledettamente piacevole. Fece corti passi versi il suo accappatoio, asciugandosi accuratamente, per poi andare nel suo guardaroba e cercare un vestito adatto. Dveva vestirsi bene per quell'occasione, non poteva fare brutta figura. Rimase a studiare i suoi vestiti con attenzione, poi il suo sorriso si allargò.
Questo è perfetto...
A quel punto non restava che dirigersi nella villa di questo Vergil. L'avevano chiamata "palazzo di vetro", un nome molto suggestivo che lasciava intendere che non stavamo parlando di una casetta di campagna, ed effettivamente era un edificio spaventosamente grande e lussuoso. Nulla che potesse stupire Katen ,intendiamoci, ma decisamente di buon gusto.
Fa le cose in grade? Guadagna sicuramente tanti punti...
Ridacchiò, mentre avanzava tr ale schiere di maggiordomi, fino a che l'ultimo non la accompagnò nella stanza dove la aspettava Vergil. Spalancò la porta con entrambe le mani ,tenendole leggermente allargate, mostrandosi poi a lui con il capo inizialmente chin oe i capelli che scendevano verso il basso.
Indossava un paio di stivali neri con la punta piegata e un tacco estremamente lungo. Arrivavano a poco più sotto del ginocchio, e parevano quasi placcate di ferro per le decorazioni argentee che avevano. La gamba però non restava scoperta, e fino a metà coscia indossava delle calze nerissime, decorate con alcune parti chiare sui lati di queste, che lasciavano intravedere il colore della carne. A tenere alte queste calze vi erano delle fasce nere con motivi bianchi piegati all'esterno e trattini chiari in mezzo. A coprire la sua intimità solo una modesta e larghissima gonna, tenuta assieme da una visibile struttura di ferro d'oro scuro, e ovviamente un paio di shorts estremamente piccoli e attillati. A coprire il corpo uno scurissimo vestito in stile gotico, le maniche molto lunghe ma tenute alte da delle cordicine nere che se ne stavano legate all'altezza dei gomiti. Le mani erano coperte da guanti neri decorati con linee bianche, mentre sul petto vi era quello che sembrava un corpetto che saliva fin sopra il collo. Solitamente al centro del petto in questi casi c'è una camicetta bianca, lei invece no naveva niente, e in quel piccolo spazio romboidale i suoi seni erano perfettamente visibili ,salvo i capezzoli per intendere, ma lasciava ben poco spazio alla fantasia. Alzò di colpo il capo, fissando Vergil con i suoi occhi scarlatti contornati di nero trucco, mentre sulla testa se ne stava una cuffia nera affiancata da una coroncina d'argento, simbol odi appartenenz aal casato Akatsuki.

Hello...
Le sue uniche parole, prima di lasciar ricadere le braccia sui fianchi, aspettando una risposta... [+]
 
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CAT_IMG Posted on 21/8/2010, 17:07
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Finalmente l'Akatsuki era giunta...Vergil era impaziente e non vedeva l'ora di conoscere questi stolti che avevano osato fare uno sgarbo del genere a lui...Stufo ed frenetico attendeva su quel divanetto...Non si scomponeva ma era visibilmente seccato ed innervosito...
Poi la notizia della giunta dell'ospito eccitò Vergil che scalpitante attendeva in quella stanza...Poi il suono della porta che si apriva distrasse Vergil da ogni pensiero e di scatto si girò...Immaginava qualsiasi cosa furchè quello che vide...ERA UNA RAGAZZA! una splendida ragazza dall'aspetto curato e sofisticato con degli occhi quasi disumani ed una freddezza in viso che si addiceva alla classe sociale a cui apparteneva...
La furia di Vergil si calmò apparentemente...Tra persone di alto rango non esistono scenate e urla...E' piu una guerra fredda fatta di sguardi e frecciatine nascoste...
Infatti Vergil da buon gentil'uomo si alzò di scatto e contraccambiando il leggero inchino disse...
Salve e benvenuta nella mia modesta casetta di campagna...Si accomodi la prego
Poi lentamente si diresse verso di le con le mani in bella mostra cosi da tranquillizzare la ragazza...E dolcemente afferrò la mano della ragazza con una mano...Invece con l'altra indicava le poltrone...Da buon gentil'uomo stava invitando la raffinata ragazza a sedersi di fronte a lui...E con un falso sorriso le sorrideva come se non fosse successo niente...Appena accompagnò la ragazza si sedette sulla poltrona di fronte a lei fissandola negli occhi...Vergil la scrutava dettagliatamente...Era davvero una bella ragazza ma Vergil non stava pensando a quello...La famiglia della ragazza era una famiglia potente e alla minima parola o azione sbagliata sarebbe successo l'irreparabile...
Bene, è dispiacere per me conoscerla in un avvenimento cosi sconveniente...
Sempre sorridente la osservava negli occhi mentre si appoggiava con la testa sulla mano destra che con il braccio era adagiata sul bracciolo...
Lo sguardo inespressivo di Vergil non lasciava trasparire nessuna emozione anche se all'interno era un tumulto di odio e rabbia...Poi Vergil schiocco le dita e subito accorse un maggiordomo...
Versami del tèh immediatamente...
Vergil era stizzito dalla presenza della ragazza e ogni minima cosa lo infastidiva incredibilmente...
 
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Konohana Sakuya
CAT_IMG Posted on 21/8/2010, 17:22




Brusco cambiamento di atmosfera, da era glaciale fuori stagione erano passati ad un'apparente calma aristocratica che faceva onore alla tradizione a cui quei due appartenevano. Katen si lasciò accompagnare dalla gentilezza di Vergil, porgendogli la mano e poi accomodandosi delicatamente sulla poltrona, accavallando immediatamente dopo le gambe, la destra sulla sinistra, posando le mani sul ventre e scambiando il suo scarlatto sguardo con quello glaciale di Vergil. Nei loro occhi si riflettevano a vicenda, parevano quasi studiarsi a vicenda in cerca di qualcosa. Impossibile dire cosa. La prima impressione che ebbe di quel ragazzo fu immediatamente quella del ricco aristocratico in grado di fare gli onori di casa, e probabilmente era anche meglio. Anche un bel ragazzo poi, quindi tanto di cappello. Sospirò silenziosamente, per poi lasciarlo parlare mentre con la schiena si accomodava placidamente.
E' un dolore anche per doverci conoscere in queste spiacevoli circostante, ma purtroppo sono incidenti che capitano.
Quando il maggiordomo si avvicinò a lei per darle del té, Katen alzò subito la mano per dirgli che non voleva quella bevanda. Lei era un vampiro vero, beveva solo sangue.
Ad ogni modo, non ci siamo presentati, se non indirettamente. Il mio nome è Katen Kyokatsu, faccio parte del Nobile ordine dei cavalieri della luna rossa, altrimenti conosciuto come Akatsuki. Sono la prima discendente dell'attuale signore del casato, Wayne Salazar, e porto i miei omaggi a nome suo e mio.
A quel punto rimase in silenzio, fissandolo con un sorrisetto enigmatico sul volto, socchiudendo gli occhi per renderli più stretti, quasi a voler sembrare ancora più misteriosa.
 
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CAT_IMG Posted on 21/8/2010, 17:41
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Vergil continuava a studiare la ragazza osservando ogni suo minimo gesto...Dai piccoli movimenti si puo capire una persona...Ma quella ragazza non lasciava intravvedere niente..Non si scomponeva nemmeno per un istante...Vergil era furioso invece...Non lo faceva capire ma era adiratissimo...Avrebbe dato qualsiasi cosa per squartare quella ragazza con tutto l'odio che poteva metterci ma doveva trattenersi per la sua educazione e per il suo rango sociale non poteva abbassarsi a tanto...
Poi le parole della ragazza lo stizzirono ancor di piu...
Cercava di giustificarsi o di sviare le colpe facendola sembrare una cosa che succede normalmente....
Queste cose non capitano a casa mia...
Poi gli occhi di Vergil persero la loro inespressivita e lasciando trasparire un accenno di odio Vergil disse sprezzante...
Non so cosa avete in mente ma non azzardatevi mai piu ad infrangere il mio domicilio...I miei maggiordomi li AMMAZZO SOLO IO!
Improvvisamente la voce di Vergil cambiò di tono...Da raffinata e soave divenne rude e impetuosa...Ma la cosa spaventosa non fu il tono di voce ma il seguire della frase...Infatti Vergil appena conclusa la frase con un azione unica sguainò la spada e con un fendente tagliò in due il suo maggiordomo che versava il thè...Un taglio netto e preciso che recise il maggiordomo perfettamente in due parti che quasi incoscente di ciò che era successo si ritrovò per metà a terra morto...
Il fendente passò milletricamente vicino al viso della raga come colpo di avvertimento...Quel colpo era solo di stizza Vergil sapeva di non intimidire nessuno ma la furia omicida era al collasso e non poteva trattenerla piu...
Il sangue schizzò ovunque inzuppando tutti e due gli aristocratici di sangue...Vergil rinfoderò la spada e di nuovo sorridente tornò indifferente come se nulla fosse successo...
Bèh...forse potremo chiudere un occhio su ciò che è successo...Ma da buoni affaristi quanto siete sicuramente aveva gia un'offerta in servo per me?
 
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Konohana Sakuya
CAT_IMG Posted on 21/8/2010, 17:51




Immobile e imperturbabile, nemmeno le prime occhiate d'ria di Vergil riuscirono a smuovere l'animo placido della ragazza che con un sorriso appena accennato e gli occhi semichiusi lo fissava in tutta la sua furia. La sua ira si scontrò con il maggiordomo che aveva appena portato il té, subito i lsangue prese a schizzare, ma qualcosa di molto veloce si mosse proprio sotto i piedi di Katen, sotto il divano c'era un lungo dappeto, qualsiasi cosa fosse quell'ombra afferrò il tessuto e ricoprì la ragazza che rimase comunque immobile, ma evitò di sporcare quel suo vestito di sangue.
Come ho detto, sono cose che capitano, e sarebbe stato molto più sgradevole rovinare il mio vestito nuovo, che tra l'altro ho indossato solo per lei, Vergil...
Disse, scoprendosi lentamente dal tappeto, un altro maggiordomo che portava dei calici per lo champagne si stava avvicinando per poter pulire il sangue appena versato, ma di nuovo quelle ombre si mossero: una lo trafisse in petto, mentre un'altra gli portò via il capo facendogli uscire sangue dal collo come una fontana, fontava che si riversava proprio al lato destro della ragazza, senza imbrattarla ovviamente. Di nuovo una di quelle ombre afferrò uno dei calici che il maggiordomo portava con sé prima che potesse cadere e rompersi, poi lo afferrò con la mano destra, impugnando la coppa dalla fine della semisfera, mettendo tra l'anulare e il medio il corpo sottiledel bicchiere. Allungò il braccio di lato, in modo che mentre cadeva, il cadavere riempisse il calice con il sangue che sgorgava a fontana, sporcanndo solo un poco il guanto che la ragazza indossava.
Tuttavia sono certa che possiamo raggiungere una soluzione pacifica a tutto questo.
Allargò il sorriso mostrando i canini, mentre si godeva il suo nuovo drink da poco ordinato...
 
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CAT_IMG Posted on 21/8/2010, 18:13
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Vergil sorrise sempre di piu...Quella ragazza non era una ragazza normale anzi sembrava avere un potere davvero interessante...Vergil non aveva mai visto una cosa del genere...Quelle strane ombre erano terribilmente taglienti ma Vergil non ne sembrava intimorito anzi ne sembrava affascinato e divertito...Un altro maggiordomo venne ucciso in quella stanza...Vergil sempre piu sporco di sangue era sadicamente divertito...L'espressione inquietante che assunse il suo volto poteva far rabbrividire chiunque...
Certo...una soluzione ahahha...Mi illumini vedremo cosa potremo fare...
Vergil era sempre piu divertito con una mano teneva stretta la sua spada quasi volesse romperla dalla forza che usava...Poi Vergil appoggiò la sua mano destra sulla sua fronte e alzando la testa fece passare la mano sui suoi capelli scrollando di dosso il sangue...Riabbassò di nuovo il capo e fissando la ragazza si alzò passando attento in mezzo a quelle ombre...Si avvicinò alla ragazza sorridendo...Poi lentamente gli passò al lato e gli si sedette affianco girato verso il suo lato destro...La osservava bere con sazietà quel sangue...Sembrava che anche lei non era umana...Poi osservandola meglio notò una goccia di sangue sulla sua spallina e molto dolcemente disse...
Oh sembra che qui si sia sporcata...Una ragazza bella come lei non può andare in giro sporca...Aspetti che la pulisco io
molto lentamente la mano destra di Vergil si avvicinò alla spalla di lei e con dolcezza passò un dito sulla spalli togliendo la macchia di sangue...Però, incauto o forse furbo, quando passò il dito fece cadere la spallina della ragazza lasciando intravvedere minimamente il seno della ragazza...Vergil con il dito sporco di sangue lo leccò lentamente quasi cercava di stuzzicare la ragazza mostrandogli la lingua inzuppata di sangue...
Ops forse ci ho messo un po troppa voga
 
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Konohana Sakuya
CAT_IMG Posted on 21/8/2010, 18:23




Via, che modi...
Commentò ridacchiando divertita, fortunatamente non si era scoperta più di tanto, non che le importasse, ma le paiceva farsi desiderare. Approfittando della momentanea disattenzione di Vergil sollevò la gamba che se ne stava accavallata e portò il tacco in corrispondenza dello sterno di Vergil. Lì diede una forte pressione per smorzargli il fato e spingerlo di nuovo verso la sua poltrona. Tra il bagnato per terra e il colpo a tradimento si sarebbe ritrovato semi tramortito sulla poltrona di prima ancora mezzo spaesato. Ed approfittando della sua oscura essenza un semplice scatto avrebbe chiuso le distanze tra di loro, e Katen che prima se ne stava placidamente seduta ora era sopra di lui, inginocchiata con le gambe aperte e i piedi che penzolavano fuori dalla poltrona, inginocchiata di fronte a quel ragazzo, sopra di lui, voleva bloccarlo, imprigionarlo, impedirgli di opporsi a quello sguardo che ora lo fissava come il lussurioso osserva la sua prossima vittima. Le sue mani di oscurità si palesarono chiaramente agli occhi di Vergil, volteggiandogli intorno fameliche, ma non bramose di sangue. Una si avvicinò alla gamba di Katen, l'altra al braccio di Vergil. Le mani presero le impugnature delle spade (si, Katen la teneva nascosta sotto la gonna) e una volta afferrate le lanciarono via, le due spade si conficcarono a terra incrociandosi, mentre Katen tornava nuovamente su di lui. I loro volti non erano mai stati così vicini ,questione di centimetri o palmi di mano forse.
Io ho un metodo molto personale per risolvere questo genere di problemi, un metodo sperimentato da me stessa che mette sempre d'accordo entrambe le parti. Basta dimenticarsi quello che è successo e concentrarsi unicamente su questo momento... che ne dice?
Sorrise, lussuriosa, leccandosi le labbra per poi aspettare una sua risposta.
 
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CAT_IMG Posted on 23/8/2010, 09:26
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Improvvisamente la ragazza colpi Vergil con una taccata in pieno petto...Il fiato di Vergil venne smorsato per qualche secondo il tempo di atterrare sull'altra poltrona con un impatto impressionante...Vergil pensò subito che la ragazza lo volesse attaccare infatti appena atterrato afferrò il manico della suo obsidiana e mentre la ragazza scattava sopra di lui...
Spezzati...
Improvvisamente l'ossidiana rivestì il corpo di Vergil...Voleva contrattaccare al piu presto anche se il colpo infertogli prima lo aveva scosso parecchio...Cercò immediatamente con le ali di perforargli il petto...Ma non lo fece...Forse quella ragazza era talmente bella e affascinante da averlo gia stregato o forse non aveva avvertito nessuna brutta intensione in lei...Fatto sta che Vergil scansò subito il colpo riuscendo ad evitare un colpo grave ferendo solo leggermente la ragazza sulle braccia...Ferite che per un vampiro equivalgono ad un morso di insetto...Improvvisamente quelle strane mani di oscurità tolsero la spada di Vergil dalla sua mano e la spada della ragazza e le lanciarono via...
Scusami...
La ragazza atterrò su Vergil ritrovandosi inginocchiata su Vergil faccia a faccia con lui...Quegli occhi cosi inespressivi e scarlatti erano quasi ipnotici...Quei tratti visivi, quei stupendi capelli quel corpo cosi perfetto...Stavano davvero stregando Vergil che non perse un attimo...Chiuse le ali dolcemente avvicinando la ragazza sempre di piu vicino al suo viso e con dolcezza carezzò le labbra della ragazza con le sue...Con un bacio talmente passionale quanto lento...Vergil non era molto esperto ma non riuscì a trattenere l'impeto...
 
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Konohana Sakuya
CAT_IMG Posted on 25/8/2010, 10:45




Un'Hollow, quello si che era interessante, questo significava che da qualche parte aveva un vuoto, quello che possiedono tutti gli Hollow. Allora non aveva scelto male chi andare a fare visita, anche se per un piccolo istante provò a colpire Katen. La sua reazione? Nulla, sempre sorridente, anche nel momento in cui venne ferita alle braccia. Lo fissava con il suo sorrisetto diabolico e divertito, mentre lo vedeva avvicinarsi.
Alla fine sei riuscito a rovinare il mio vestito... la pagherai cara.
Disse, mentre con una mano gli prendeva il volto e carezzandgli una guancia lo avvicinava a sé, socchiudendo gli occhi ed incrociando le sue labbra con un caldo abbraccio di carne, il delizioso sapore della saliva di un essere privo d'anima non fece altro che inebriare la mente di Katen che a sua volta gli offriva il sapore delle labbra di un essere sanguinario maledetto, impregnato di scarlatta morte a non finire. Un bacio, un semplice bacio, eppure le loro lingue potevano danzare in quel mare di lussuria, le labbra diventavano una cosa sola, mentre i corpi andavano sempre di più a stringersi. Poi Katen spostò la mano che gli teneva la guancia sul volto, mettendogli due dita sulle labbra, come per fermarlo e zittirlo.
Non va bene, tutto questo vetro deve appesantirti, forse dovrei aiutarti a rilassarti...
Disse, ridacchiando, mentre lentamente con la lingua passava sulle sue labbra, per poi scendere sul collo, iniziando a baciarlo e liberarlo dal colletto che copriva Vergil.
Hmmm... c'è ossidiana anche qui... sono curiosa di scoprire fin dove ti copre uhuhuhuhu...
Continuava a scoprirlo lentamente, cercando di far passare più tempo possibile per fargli assaporare meglio il momento.
 
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9 replies since 21/8/2010, 14:51   105 views
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