La città di notte

« Older   Newer »
  Share  
The Vault Dweller
CAT_IMG Posted on 13/8/2010, 12:26




CITAZIONE
Narrato
Parlato
Pensato

Era incredibile quanto quella città fosse grande. Un giorno di cammino e ne aveva coperto al massimo un quarto. Non che lui fosse un campagnolo non abituato alle città, quello no, ma un singolo quartiere di quella città era grande quasi quanto metà Newport. Avrebbe davvero dovuto farci il callo.
Erano ormai le nove di sera, e lui aveva girato tutto il giorno. Aveva incontrato personaggi strani, aveva fumato quasi tre pacchetti di sigarette (gli rimaneva solo l'ultima bionda del terzo pacchetto), e, soprattutto, aveva camminato. Era stanco morto.
C'era di buono che la serata (nottata, ormai) si prospettava limpida. C'era un pò di vento, ma nulla di tremendo; aveva sentito di ben peggio, a casa.
Si rese conto che non aveva nemmeno cenato. Non se ne rese conto per la fame, ma semplicemente guardando il suo orologio: era ben più tardi del previsto. Non aveva fame, ma poteva prendersi qualcosa da bere.
Di fronte a lui c'era un piccolo bar con alcuni tavoli all'esterno. Tentò di leggere il nome del locale, e, dopo aver deciso che doveva decisamente allenarsi di più col giapponese, gli parve di capire che si chiamava "Taverna dei Sogni Infranti". Un nome evocativo, niente da dire. Gli suonava familiare, peraltro, che l'avesse già sentito? Poteva essere, ma se fosse stato importante lo avrebbe ricordato. Quel posto andava bene come qualunque altro.
Si sedette sul primo tavolino liberò che trovò. Era un tavolo da due, ma non se ne curò particolarmente; avessero voluto la sedia in più, non li avrebbe sicuramente fermati.
Appoggiò la sua valigetta vicino alla sedia e osservò la fiumana di gente che passava per il centro. Erano soprattutto coppiette e gruppi di ragazzi e ragazze. Forse andavano fuori a cena, si preparavano ad una serata in discoteca. Non gli erano mai piaciute, le discoteche. Troppo chiasso.
Si chiese per un istante che sarebbe successo a questa città quando sarebbe diventato Dio del Male. Gli si mostrò agli occhi l'immagine di un panorama in rovina, con palazzi semidistrutti, uomini ridotti allo stato di barbari che si uccidevano per qualsiasi sciocchezzuola, demoni suoi sottoposti che solcavano i cieli e, unico edificio ancora esistente, un'enorme chiesa nera, in stile gotico, in cui i suoi cultisti lo avrebbero venerato, compiendo inenarrabili atti di malvagità e orrendi sacrifici umani.
Sorrise. Sì, questo era il futuro che voleva.
 
Top
Konohana Sakuya
CAT_IMG Posted on 13/8/2010, 14:09




Dicono che la notte porti consiglio, questo poteva essere vero a patto che la notte non suscitasse paura. Ma in fondo chi non ha paura delle tenebre? L'oscurità può essere solo temuta, oppure lasciarsi affascinare da essa è una sublime alternativa. Lasciarsi cadere nel dolce abbraccio delle tenebre era un riposo più unico che raro, farsi coraggio? Perché faticare quando puoi lasciarti andare nel suo lussurioso abbraccio? Ci sono modi e modi per cadere in quel delizioso baratro privo di fondo, innanzitutto, nascere come creatura delle tenebre era un buon inizio. Un vampiro ne aveva di cose da raccontare sulle tenebre, dato che la loro vita si svolgeva principalmente di notte. Quel giorno Katen aveva dormito più del solito, quando spalancò il suo sarcofago era già l'imbrunite e il sole infuocato aveva già tinto di rosso il cielo per morire dietro agli alti palazzi della città. Così al calare delle tenebre la vampira si vestì con il suo classico vestito nero e lungo, coperto però a sua volta da una giacca a vento scura, con le maniche larghe e il colletto alto. Non era una spia, non girava in incognito, per cui la giacca non era chiusa, semplice precauzione per il vento che tirava, anche la brezza estiva può fare brutti scherzi, e per chi vive un eternità avere problemi alle ossa era una tortura. Mentre si muoveva a passi lenti per le vie scure della città, Katen sentì il suo cellulare vibrare nella tasca interna della gicca. Poco curiosa, ma voltenterosa di capire chi la stesse cercando, lo afferrò e aprì il messaggio. Era da parte di sua sorella Kyoka che le raccomandava di non fare tardi. Se quelli dell'accademia avessero scoperto la sua fuga senza autorizzazione l'avrebbe scontata e amaramente. Decise di non fare troppo tardi, a meno che non avvenisse qualcosa di interessante, ma ci sperava poco a dirla tutta, non succedeva mai nulla che rientrasse in quella categoria. I vampiri non mangiano, non perché non possano farlo, ma perchè semplicemente non ne hanno bisogno, non cercano i valori nutrizionali necessari agli uomini, a loro basta il sange e basta e Katen era piuttosto in astinenza, poteva istigare qualcuno ad attaccarla per poi portargli via un pò di sangue con la scusa dell'autodifesa. I luoghi migliorni erano bar, pub e affini, e a portata di mano ne aveva uno dal nome molto interessante "Taverna dei Sogni Infranti".
Che nome audace...
Commentò tra sé, divertita, per poi passare una mano all'altezza dell'orecchi odestro sistemando la sua chioma bionda. Nel preciso istante in cui mise piede in quel luogo subito si congelò, bloccandosi come se avesse percepito qualcosa. Conosceva quella sensazione, era la stessa che aveva provato quel giorno in cui risvegliò il potere del Daiguren. L'inebriante tentazione dell'oscurità. I suoi occhi si mossero velocemente per cercare l'origine di tutto, non fu facile, ma pareva provenire da un tavolo per due, dove un postoera occupato da un ragazzo che pareva immerso nei suoi pensieri. Chissà a cosa stava pensando? E perché proprio lui quell'essenza? Dato che era rimasta imbambolata per diversi secondi, un cameriere si avvicinò a lei, perplesso, cercando di attirare la sua attenzione.
Signorina? Vuole ordinare qualcosa?
Katen si riprese dalla sua distrazione, sorrise furbescamente al cameriere e lasciò uscire una mano dalla manica, mostrandogli il simbolo dell'akatsuki colorato d'argento che portava sempre con sé come collana.
Sai cosa portarmi, sarò in quel tavolo, vicino al ragazzo con la valigia...
L'unica direttiva, poi il cameriere avrebbe annuito, lasciandola libera di avvicinarsi al posto libero. Mise una mano sulla sedia e la scansò.
Per caso è occupato questo posto?
Chiese pacata al ragazzo di fronte a lei, facendogli intendere che era sua intenzione sedere lì. Se avesse acconsentito, si sarebbe seduta senza problemi, portando i gomiti sul tavolo e le mani posizionate in modo tale da poterle far appoggiare il mento su di esse, restando con il volto di fronte a lui, esaminandolo con una falsa circospezione.
 
Top
The Vault Dweller
CAT_IMG Posted on 13/8/2010, 14:42




Si era posto, qualche volta, il problema degli animali. A lui gli animali, a differenza degli uomini, piacevano; era necessario ucciderli?
Forse no. Quel gatto al parco ha capito al volo come stavano le cose. Se anche gli altri animali si comporteranno così, non ci sarà ragione per non lasciar prosperare la fauna. Senza contare che alcuni animali sono facilmente influenzabili dall'Oscurità...
Si interuppe. C'era qualcosa di strano. Portò la mano alla valigia, ma era ancora lì, e non vibrava, cosa che di solito il Libro faceva, vicino agli Artefatti. Che stava succedendo? Era come se l'aria fosse diventata più fredda...
Sangue chiama sangue, e l'oscurità è il sangue degli Eterni. Così diceva il Libro. Tradotto alla bruta, significava che gli adepti dell'Oscurita erano in grado di avvertire la presenza di un compagno o una compagna adepto/a. C'era un altro abitatore delle tenebre, lì. Ma dove?
CITAZIONE
Per caso è occupato questo posto?

Si rivoltò verso la sedia di fronte a se. C'era una ragazza, lì, una bella ragazza bionda. C'era una discreta concentrazione di Oscurità, intorno a lei. Che fosse la causa di quella sua sensazione? Molto probabile, anzi, quasi certo. Rimaneva da chiedersi come mai fosse anata proprio da lui, ma il dubbio durò poco; come già detto, dopotutto, sangue chiama sangue.
Libero come l'aria, miss. Si accomodi pure.
Sentì il bisogno di accendersi l'ultima sigaretta, ma resistette. Non voleva fumarle in faccia: era cattivo, certo, ma non maleducato.
Lei si sedette e si mise ad osservarlo. Non c'erano dubbi, era una creatura delle tenebre, proprio come, alla lunga, era ormai diventato lui.
Capta vibrazioni interessanti? le chiese, con molta calma. Gli pareva che, ormai, le carte fossero in tavola per entrambi.
 
Top
Konohana Sakuya
CAT_IMG Posted on 13/8/2010, 15:04




La conferma arrivò nella naturalezza con la quale il ragazzo si adeguò alla sua presenza. Nessuno, anche il più sprovveduto degli animali, può evitare di captare la pura oscurità dei vampiri. Possono nascondersi bene, ma nell'animo umano non c'è posto per inganni simili. Se si comportava così tranquillamente significava solamente una cosa: non aveva motivo di temerla. Katen accennò di nuovo il suo sorrisetto furbesco facendolo emergere da dietro le mani. Sollevò un poco il capo e lasciò che i suoi palmi toccassero il tavolino, più o meno distesi.
Non interpretare male le mie parole, ma io sono abituata a terremoti, non solo vibrazioni.
Nella villa principale degli Akatsuki viveva suo padre, uno come lui non era corrotto dall'oscurità, semplicemente la dominava. Ed era lo stesso obbiettivo di Katen daltronde.
Però sentire vibrazioni del genere è interessante. Pochi le possiedono, e ancor meno sono in grado di farle sentire così distintamente. Non mi è chiaro però se sei sempolicemente un esibizionista o non sai reprimere la tua forza...
Ridacchiò a denti stretti, ironica, non che tutti potessero sentirlo, ma andare in giro con una simile forza era impossibile da non captare per chi fosse minimamente affine. Arrivò l'ordinazione di Katen finalmente: un largo calice di cristallo colmo di rosso scarlatto. Non sforzatevi troppo a capire di cosa si tratta. Katelo avvicinò il calice delicatamente alle sue labbra, e nel bere le sollevò lentamente, mettendo in mostra i suoi canini per nulla repressi o celati. Un leggero sosrso, poi la lingua che lentamente passava sulle labbra a razziare ciò che era rimasto. Posò di nuovo il calice e tornò a sorridere.
Eppure sono pochi i non vampiri che controllano l'oscurità... sicuramente gli umani non sono in grado di farlo, non da soli... quindi tu cosa sei?
Curiosa, si, quel ragazzo l'aveva incuriosita. Chiuse gli occhi e chinò leggermente il capo.
Perdonami, non mi sono presentata ancora per poterti fare queste domande... mi chiamo Katen Kyokotsu...
 
Top
The Vault Dweller
CAT_IMG Posted on 13/8/2010, 15:26




Lucas ascoltò la ragazza con molta attenzione, e, quando questa lasciò intravedere i suoi canini, non ebbe che la conferma delle sue ipotesi: era una vampira. Purosangue, presumibilmente. Interessante. Incontri così non capitano spesso... Non senza un assalto, almeno.
Tese la mano destra alla ragazza.
E io mi chiamo Lucas Price, miss Kyokotsu. E' un onore conoscerla.
Alzò la mano sinistra, attirando l'attenzione della cameriera, cui chiese una soda, quindi tornl a concentrarsi sulla giovane.
Emano dunque vibrazioni così distinte? Devo chiederle scusa, allora. Come ha giustamente notato, gli umani non possono controllarla, e anche io mi sto ancora allenando.
Rise appena.
Un allenamento che va avanti da quattro anni, ma è curioso anche solo che sia riuscito ad ottenere qualcosa, non le pare?
La cameriera tornò e appoggiò la soda sul tavolino, di fronte a Lucas. Lui la pagò immdiatamente, e quella ringraziò e si allontanò.
Ha ragione, comunque. Gli umani non possono imparare ad utlizzare l'energia delle tenebre da soli. La maggior parte non è nemmeno in grado di utilizzarla senza dover ricorrere costantemente alla fonte del loro potere... Io sono l'eccezione che conferma la regola.
Bevve una sorsata della sua bibita.
Sono il Prescelto, colui che ha il potere di imbrigliare le Ombre e comandarle. Ovviamente necessito di una base per imparare nuovi poteri - nel mio caso, un grimorio - ma per il resto sono in grado di cavarmela da solo. Non molto discretamente, pare, ma lavorerò anche su quello.
Strinse il bicchiere. La soda fredda al suo interno lo rendeva gradevole al tatto. Rimase così per un paio di secondi, quindi tornò a concentrarsi sulla vampira.
Lei, invece, è un'esponente purosangue della razza vampirica, o vado errato? Capita molto di rado di incontrare esponenti della sua razza, ed è un peccato. La vostra cultura è molto interessante, radicata com'è nell'Oscurità...
Si voltò verso la folla che passava a qualche metro dai due.
Quante persone... Ed è già tanto se una di loro ha una vaga idea di quanto possano insegnare le tenebre. Schiavi del terrore, spaventati dalla loro ombra, tanto da non riuscire nemmeno a togliersi le mani dagli occhi e vedere cosa sta coprendo... Stolti.
Si rivoltò verso la ragazza.
Ma, sa che le dico? E' meglio così. Non sarebbero in grado di comprendere l'entità del potere che riceverebbero, li farebbe impazzire... Pft. Poor, little humans.
 
Top
Konohana Sakuya
CAT_IMG Posted on 13/8/2010, 15:42




Katen rimase ad ascoltare le sue parole attenta, non cambiò il modo di guardarlo né quello di porsi, ma era sicuramente più concentrata di prima. Il culmine però avvenne nel momento in cui dichiarò di essere il prescelto. Alcuni istanti di silenzio da parte sua, si stava perdendo l'altra metà del discorso per cercare di sopprimere qualcosa dentro di sé, poi quando ammonì sottovoce gli umani in quel locale, Katen esplose in una divertita risata. Rumorosa, alta, aveva sollevato quasi completamente la testa e spalancato la bocca. Sembrava quasi impazzita, non riusciva nemmeno a respirare. Si sentiva che non era una risata umana, non aveva niente di umano. Cercò di tranquillizzarsi, poi si passò un pugno chiuso sotto un occhi oche lacrimava per le risate, e mentre ancora cercava di sopprimerle, parlò.
Scusami Lucas... ma è stato più forte di me, non ho saputo resistere. Hai davvero detto: il pr...prescelto?
Un'altra piccola risatina le partì ma riuscì a sopprimerla chinando il capo. Cercò di ristabilire la serietà a quel punto.
E, di grazia, prescelto di cosa? Solo perché possiedi qualche potere oscuro pensi di essere superiore a qualche altra creatura? E noi vampiri che viviamo nell'oscurità? Cosa siamo quindi, messia? E i nostru superiori, coloro che riescono a manipolare le tenebre come fossero le loro ombre, sono forse divinità? Oh andiamo...
Dall'alto del suo essere atea, sebbene ciò andasse ben oltre quel concetto, Katen considerava poveri folli quelli che riuscivano a considerarsi delle divinità. Non solo per il loro coraggio, ma anche per l'inevitabile fine che subivano infine, troppo cliché cinematrografico a dirla tutta.
Ora però mi hai incuriosita. Sentiamo, voglio capire cosa ti da tanta sicurezza...
 
Top
The Vault Dweller
CAT_IMG Posted on 13/8/2010, 16:53




Lucas la osservò ridere. Quanta allegria. Non era la prima volta che gli ridevano in faccia, ma non diventava più bello, col passare del tempo.
Messia... E quando mai ho detto una cosa del genere? Mi sono limitato a dire che la vostra cultura è interessanante per le sue radici, non che siate così vicini alla divinità. That would be way too much.
Prese un'altra sorsata della sua bibita.
Nemmeno voi vampiri sapete tutto. Molto, certamente, ma le Ombre non rivelano mai tutto. Sarebbe curioso, in effetti, scoprire quanto più sapete sulle altre creature, rispetto a me, che non ho studiato che il mio grimorio.
Si prese la mano destra e la strinse dentro la sinistra.
Gli Eterni, gli Esterni, i Grandi Antichi. Già solo questi sono stati cancellati dalla memoria di molti. Dovrei davvero considerare superiore a me chi non ha idea di cosa nasconda il pianeta su cui vive? Well, sarò troppo orgoglioso, ma mi rifiuto.
Tornò a scrutare la folla. Un gruppetto di ragazzi quasi completamente ubriachi cantava e si scontrava con i passanti.
I volumi antichi sono sempre molto pomposi, probabilmente lo sa meglio di me. Il titolo di Prescelto non l'ho scelto io, ma il Libro. Lì, questo viene definito come "colui il quale è in grado di imbrigliare i poteri del Dio del Male, ed ascendere a divinità".
Piegò appena la testa verso destra, continuando a scrutare il gruppetto.
Divinità... Un altro termine pomposo per definire qualcuno con un potere estremo. Un essere dai molti nomi, Arimane, Azathot, Giygas.
Si rivoltò verso la ragazza.
Basilarmente, è tutta questione di potere. Mi è stato destinato? Bene, lo accetto. Non avrò tanti adoratori, o non ne avrò affatto? Non mi pare che al Dio del momento vada molto meglio, quindi chi se ne importa?
Alzò il volto al cielo.
Sono un uomo che ha ricevuto la possibilità di diventare qualcosa di immensamente più potente, quando i suoi desideri non erano che conoscenza e potere. Nulla più, nulla meno.
Si voltò per l'ennesima volta verso la ragazza, con un leggero ghigno.
Ovviamente i servizi segreti di mezzo mondo sarebbero ben lieti di dirle tutt'altro, ma sono un pò di parte, sa? Non dia loro ascolto...
Finì la sua bibità.
Ci voleva. Le spiace se fumo?
 
Top
Konohana Sakuya
CAT_IMG Posted on 13/8/2010, 17:09




Quel tizio era uno spasso. I suoi discorsi erano folli, però avevano una logica di fondo. Ovviamente Katen dubitava che un qualsivoglia "prescelto" potesse diventare un Dio leggendo qualche rivista antica, tuttavia doveva ammettere che se quel Lucas faceva parte della categoria dei folli, allora decisamente era il più interessante.
Fa pure.
Gli rispose subito, il fumo non le dispiaceva, Portò la guancia destra sul palmo della mano adiacente, inclinandola e perdendo lo sguardo tra le piccole onde che creava il sangue nel calice stretto dalla sua mancina. Sembrava volerlo sorseggiare ma temporeggiava, era più gustoso se durava di più, e poi quel sangue non era niente di che, per cui doveva almeno gustarselo.< Lo sorseggiò ancora, per poi tornare nella posizione di un istante prima.
Sono d'accordo con te, per quanto riguarda il dover sottostare a qualcuno, per cui posso capirti, diventare più potenti è il desiderio di qualsiasi essere. Tuttavia, mi dispiace ma, ammesso e non concesso che sista un potere in grado di creare un Dio, mi dispiace, ma io sono atea.
Ridacchiò divertita, tornando a fissarlo da dietro la parte del calice vuota, ancora un pò sporca di rosso.
Puoi dirmi diessere in grado di diventare un Dio, ma alle mie orecchie tu stai solo dicendo che vuoi essere il migliore sulla faccia di questa terra, e io ne ho visti tanti di pazzi del genere. Ne vedo in continuazione una la mattina quando mi specchio sai?
Ridacchiò più allegramente a quel punto, poi mosse la mano in segno di lasciar perdere.
Sto scherzando, i vampiri non possono riflettersi allo specchio. Ad ogni modo, no ncredo che un pò di competizione mi farà male.
Con quelle parole lasciò intendere che Dio o non Dio, chiunque provasse ad essere superiore a lei doveva dimostrarlo, non avrebbe permesso a nessuno di superarla, era troppo importante...
 
Top
The Vault Dweller
CAT_IMG Posted on 13/8/2010, 17:35




Lucas rise. Quella ragazza gli piaceva. Aveva la mentalità che piaceva a lui: la mentalità del campione.
Ben detto, my friend, ben detto. Che gusto ci sarebbe, senza un pò di competizione? Sarebbe noioso.
Tirò fuori il suo Zippo.
Ti dirò anche che non mi importa particolarmente che si seguano miei dettami. Non sono nemmeno sicuro di volerne emanare. Per quanto ne so, le creature della notte sono creautore molto orgogliose, e almeno in questo le sento mie simili.
Si mise l'ultima sigaretta in bocca, la coprì con la mano destra e la accese con lo Zippo.
Non mi seguiranno mai, con tutta probabilità. O, quantomeno, non finchè avrò provato cosa sono in grado di fare. In fondo, nè io, nè lei abbiamo mai visto un Dio, no? Cosa ci impedisce, quindi, di diventarlo?
Agitò l'accendino, spegnendolo, quindi lo rimise in tasca.
Una volta diventato Dio - o come preferisce chiamarlo - farò sprofondare questo mondo nell'oscurità. Da lì in poi, inizierà la vera lotta, quella per il dominio. Ha ragione, quando dice che sono uno di quelli che vuole diventare il migliore; la mia particolarità è che ne ho i mezzi. Quasi tutti, quantomeno.
Tirò una boccata, quindi esalò una nuvola di fumo verso l'alto.
Ho fatto qualche calcolo. Un valore variabile, tra il 50 e il 70%, della popolazione morirà quasi immediatamente. Un altro 10% seguirà poco dopo, per la mancanza di mezzi di sostentamento. Tutti i rimanenti finiranno per regredire ad uno stato barbarico, ad uccidersi per cibo e armi. Quanto a voi, immagino che la vostra influenza avrà più possibilità di estendersi. Immagino, non sono sicuro di come funzioni. Il punto è che il mondo cambierà completamente. Da regno della Luce che sembra essere ora, diverrà dominio della tenebra... Diventerà un Inferno.
Sorrise.
E in questo Inferno, io mi innalzerò, come "l'uomo che ha precipitato un pianeta nel buio". Sarò quanto di più vicino ad un Dio.
Si tolse la sigaretta di bocca e ne fece cadere la cenere nel portacenere sul tavolino.
E qualcosa che mi dice che, quel giorno, lei sarà là, prima della fila dei miei sfidanti... Le terrò un posto libero, se vuole.
Rise nuovamente, e nuovamente era una risata di gusto.
Ovviamente non sono così stupido da proiettarmi nel futuro e non badare al presente... So bene che ci sono un sacco di incognite, e so che dovrò occuparmene.
Tirò un'altra boccata dalla sigaretta.
Come quell'Accademia che avete qui... Un discreto problema. Fortunatamente, è anche un gigante da piedi d'argilla...
 
Top
Konohana Sakuya
CAT_IMG Posted on 13/8/2010, 17:56




Lo scenario che aveva in mente non era male, il classico post-apocalisse, in cluché cinematografico non da poco, aveva il suo stile, decisamente. Tanti, tantissimi morti, e chi resta lotta per sopravvivere. Un re, una guerriero, un Dio malvagio che si innalza al di sopra di tutti pronto ad accettare nobili sfidanti disposti a riportare la pace sulla terra. Quella si che era classe, ma Katen aveva la sua da dire.
Non ti è mai sembrato di... ragionare al contrario?
Disse, con tono enigmatico, temporeggiando un poco per attirare il suo interesse.
Dici che non conoscendo un Dio non ci impedisce nulla di diventarlo. Ma forse proprio perché non abbiamo mai visto un Dio non abbiamo idea di come metterci al suo posto, no? E poi anche la tua visione del mondo, a mio avviso, è decisamente sbagliata.
Portò sulle labbra il calice oramai mezzo vuoto del sanue che stava gstando, per poi continuare.
Dici che in confronto al tuo mondo questo è certamente "un mondo di luce", io l'unica luce che vedo è quella del sole. Ci stiamo già ammazzando per la sopravvivenza e per le armi, per il potere, o anche per il puro piacere personale. Probabilmente nel tuo mondo cambierebbe solo il numero di potenziali contendenti, un pò di macerie qua e là e magari un mondo totalmente eclissato dal sole, che francamente a noi vampiri farebbe anche comodo.
Ironica, ridacchio, portandosi prima dritta sulla sedia, poi allungò un braccio sullo schienale per cambiare posizione.
Senza contare che le possibilità di realizzare una cosa del genere sono impossibili. Probabilmente, dubito troverai qualcuno che possa appoggiare una simile follia, a meno che tu non gli prometta di diventare qualcosa come un grande ministro. Mettiamoci i potenziali Akatsuki, seguiti a ruota dal clan della terra. I Sankishin e tutte le organizzazioni segrete, anche la Cyrogen credo combatterebbe con te per evitare che qualcuno gli strappi il giocattolo.
Posò il calice sul tavolo, e si fece immediatamente seria.
E infine l'ostacolo più grande: l'accademia Kojiki. Non solo tutti i ragazzi che stanno addestrando, ma tutti quelli che insegnano lì sono degli autentici signori guerrieri tutti ad un livello che le nostre vibrazioni sembrano una suoneria del cellulare a loro confronto...
Silenzio. Trornò comoda sulla sedia, sorridendo.
Credo di poterti capire, un sogno facile da realizzare non da soddisfazioni, questo si che intriga. Solo che... un mondo del genere non mi attira proprio, starei dalla tua pare ma dubito che mi piacerebbe avere così poche persone da uccidere a dispozione, nulla di personale.
 
Top
The Vault Dweller
CAT_IMG Posted on 13/8/2010, 18:10




La sigaretta stava per finire. Lui ne fumava un marchio particolare, che non conteneva nicotina o catrame ma solo tabacco puro, ma non poteva fare benissimo comunque. Avrebbe dovuto smettere, prima o poi. Il problema era che rimandava sempre a poi.
Ho detto che sembra essere un mondo di Luce. Chiedi a qualche grande guerriero, nove su dieci sosterranno che il mondo è luogo di Luce. Hanno ragione? Ne dubito. La "razza dominante", se così si può dire, non ha effettivamente fatto altro che massacrarsi per tutto l'arco della sua esistenza...
Scaricò altra cenere nel portacenere.
La Luce, come la bontà d'animo, sono solo creazioni di una classe dominante che voleva tenere a bada i sottoposti. Nessuno fa niente per niente.. Nessuno è veramente buono. Io sono solo più onesto con me stesso.
Riportò la sigaretta alla bocca.
Davvero ritieni che sia così difficile inabissare il mondo nell'Oscurità? In realtà la cosa non è nemmeno troppo complicata. Si tratta semplicemente di stimolare con forza il centro del pianeta, ottenendo eruzioni vulcaniche contemporanee dovunque. I detriti, i fumi e quant'atro andranno ad oscurare il Sole, e, quando l'effetto sparisse, non si dovrebbe far altro che ripetere il processo. Serve un grande potere per fare tutto ciò, questo è ovvio, ma non necessariamente aiuto. Dipende tutto da chi vuole farlo... Dal suo potenziale. Sankishin, Cyrogen e compagnia potranno far poco, se non arriveranno in tempo, e io sono difficile da trovare, sa? Altrimenti sarei già in una cella segreta nella Torre di Londra.
Aprì la bocca ad O, lasciando uscire un anello di fumo.
Quanto all'Accademia, sono d'accordo con lei: sarebbe un suicidio affrontarla a viso aperto... Il punto è che non è necessario. Tutti hanno un punto debole, la cosa importante è nascondere il proprio e individuare quello altrui. L'Accademia non è da meno, ma temo proprio che non abbia ancora capito il suo vero problema... E io sarei ben stupido a non approfittarne, le pare?
 
Top
Konohana Sakuya
CAT_IMG Posted on 13/8/2010, 18:38




Ambizioso ma... forse un pò troppo sicuro di sè?
Non fraintendere le mie parole Lucas, non ho detto che non è possibile gettare nell'oscurità questo mondo. Dico solo che è impossibile oscurarlo più di quanto non lo sia già...
Cataclismi? Catastrofi? Si, tante belle digrazie, qualcosa di certamente molto grave, ma la verità era che non sarebbe cambiato altro che l'aspetto di quel mondo, per cui, se bisognava ammazzarsi, tant ovaleva farlo in lussuosi castelli a sorseggiare bevande potabili senza estiguere varie razze animali.
E poi mi sembra che tu sottovaluti molto i tuoi potenziali nemici. Forse non lo sai, ma se hai una taglia sulla testa, sei già nel loro mirino. Se non sparano è semplicemente perché non hai una taglia poi così grande, i cacciatori di taglie sono tutti così superficiali e altezzosi... questo magari giocherà a tuo vantaggio ma una cosa è certa: non farai nulla se non sei il più forte. Sebbene tu sia convinto che "il Dio" e "il Migliore" siano due cose distinte, forse è vera la mia tesi che ragioni al contrario. Ma in fondo, questi discorsi adesso sono inutili. E' facile parlare bevendo sangue e fumando seduti ad un bar, queste possono essere chiacchiere di due pazzi o piani per la conquista del mondo, restano solo cose inutili. Verba volant, scripta manent, ed è questo che voglio fare io.
Ritrovarsi scritta da qualche parte, ricordata in maniera indelebile indipendentemente da ciò che ha fatto, questa er ala prospettiva migliore di Katen. Svuotò definitivamente il calice, rilassandosi sulla sedia, chiudendo gli occhi, accavallando le gambe e sollevando di poco il volto.
The life of a man is a winter's day, in a winter's way
 
Top
The Vault Dweller
CAT_IMG Posted on 13/8/2010, 22:07




Ormai la sigaretta era arrivata al filtro. Dannati affari, ci spendeva una sacco di soldi.
Oh, per essere scritto, lo sono già. Su parecchie liste di ricercati. E' più che altro quello, il motivo per cui me la prendo comoda: conviene essere prudenti, quando si è nella mia posizione...
Chissà se il filtro era buono? Improbabile. Dannati affari davvero.
Dicono che se un uomo ha abbastanza potere e desideri abbastanza forti, può tutto. Non so se è vero, ma ho intenzione di controllare. E' sempre una possibilità. Se non è vero, dovrò davvero trovarmi alleati, e potrebbe essere più difficile del previsto... Difficile non corrisponde ad impossibile, però. And that's a good start.
Piantò il filtro nella cenere che ormai quasi riempiva il portacenere e lo rigirò un paio di volte.
Quei cacciatori di taglie sono una seccatura, in effetti, ma la strada verso la potenza non è mai facile. Il trucco è trovare il modo migliore di liberarsi di qualsivoglia avversario. Cacciatori di taglie, supereroi, signori della guerra, nessuno è perfetto, nessuno è imbattibile. Dovrò solo trovare il modo per metterli in scacco...
Spostò il suo bicchiere, come a muovere una pedina.
... e avrò risolto i miei problemi. Non è facile, ovvio, ma è una cosa in cui riesco discretamente bene. Quello e nascondere i miei, di punti deboli, che è un pò più complicato, ma sicuramente necessario.
Riappoggiò il bicchiere saldamente sul tavolo.
Il più forte... Chi non vuole essere il più forte? E' l'imprinting genetico degli umani, e sono sicuro che non sia estraneo nemmeno a voi. Rimangono solo dubbi su cosa si intenda, per forza. Io ritengo che il potere da solo non sia nulla. Guardi un orso; potentissimo, ma cede comunque davanti ad un uomo sufficentemente armato. Perchè? Perchè l'uomo lo supera in sviluppo ed intelligenza.
Guardò la ragazza.
Io pecco di eccessiva fiducia in me stesso, ne sono perfettamente consapevole, e sto facendo tutto il possibile per risolvere il problema. Tento di calcolare tutto, esaminare chi mi trovo davanti, scoprire tutto quello che posso su me stesso. Ovviamente la matematica può portarmi solo fino ad un certo punto, ci sono cose che non possono essere previste, ma una buona preparazione rende sempre più flebili le possibilità di sconfitta. Faccio il possibile per vivere la vita come una partita a scacchi... Which is ironic, visto che non so giocarci, a scacchi.
Fece un sorrisetto.
Quello che voglio dire è che nulla è davvero impossibile, secondo la mia visione del mondo. Difficile, certo. Una missione improba, sicuramente. Ma, impossibile? No, quello no. Dovrò prepararmi, dovrò impiegarci chissà quanto tempo, ma se avrò abbastanza dati sono convinto di poter arrivare dove voglio. Esaminare, individuare, distruggere.
Fissò nuovamente la folla, che non sembrava intenzionata ad arginarsi.
A volte non si deve fare altro che dare una piccola spinta nella giusta direzione e godersi l'effetto domino. Molte delle più grandi potenze sono poco più che elaborati castelli di carta...
 
Top
Konohana Sakuya
CAT_IMG Posted on 13/8/2010, 23:36




Portò le mani di fronte al suo volto e le batté, facendole schioccare.
E' sufficente, hai avneggiato abbastanza direi.
Sorrise, ironica. Ragionava in maniera meccanica, cercava di abolire i suoi punti deboli ma nel tentare di farlo non faceva altro che crearne di nuovi. Inutile lavoro quindi, di fronte a Katen non si materializzava altro che un ragazzo con tante speranze e poche possibilità di riuscita.
Credo che in fondo, dopo tutto questo, tu mi abbia convinta... proverò a scommettere su di te, chissà che non mi farai divertire.
In fondo, a lei della distruzione del mondo non poteva fregare meno, parlandoci chiaramente, un pò a tutti i vampiri in realtà non improtava molto del destino dell'umanità. Loro erano creatrure immortali, effetto serra e altri non erano problemi loro, potevano tranquillamente sopravvivere a qualsiasi prospettiva. Per loro la cosa più importante era...
Sai, la vita di noi immortali è molto noiosa...
Confessò, accavallando le gambe nuovamente, portando un gomito sulle ginocchia rialzate, e portando tra le abbra il dito del braccio lì appoggiato.
Sto cercando qualcuno in grado di farmi divertire...
Leccò il suo dito sulla quale era rimasta una goccia di sangue. Il motto della loro famiglia, usato anche dalla sua sorellina. Impossibile trovare piaceri dall'immortalità, se proprio dovevano vivere in eterno, tanto valeva divertirsi.
Direi che per stasera abbiamo parlato di fine del mondo a sufficenza, non ti pare? Tra l'altro, credo che qui abbiamo attirato fin troppo l'attenzione...
In effetti ,tra risate e sguardi indiscreti, non erano passati inosservati. Forse er amegli ocambiare aria, sempre che lucas no nandasse di fretta.
 
Top
The Vault Dweller
CAT_IMG Posted on 14/8/2010, 11:30




La ragazza non aveva tutti i torti. La gente passava e li guardava. Ridacchiava, anche. Avesse avuto ancora la sigaretta, avrebbe sbuffato un pò di fumo nella loro direzione. Nell'impossibilità di farlo, prese il bicchiere, finse di volerlo spostare e, con un colpo secco, proiettò le ultime gocce di soda sui passanti. Alcuni si lamentarono ad alta voce. Si voltò e li fissò, con un'espressione completamente vuota.
Oooops. Pardon.
Rimise il bicchiere al suo posto. A volte bastava così poco, per prendersi una piccola soddisfazione...
Chssà se aveva ancora un pacchetto di sigarette, da qualche parte?
Anche la vita di un vampiro è plagata dalla noia? Ma guarda. Avrei dovuto immaginarmelo, in effetti... Ma, è sempre bello sapere che non capita solo a noi.
Si raddrizzò un poco la manica destra. Si sgualciva sempre, quella dannata.
Questo bar ha un suo fascino, ma, come dire? Non ha lunga durata. Le andrebbe di cambiare locazione? Io non sono di qui e non saprei dove andare, ma forse lei ha idee. Sempre se non ha il coprifuoco, sia chiaro... Non sia mai che io spinga ragazze ad andare contro i loro genitori.
Sorrise appena. Chissà se i suoi genitori erano ancora in prigione? Se la Corona non fosse stata così ottusa, avrebbe capito da un pò che non sapevano dove lui fosse...
 
Top
16 replies since 13/8/2010, 12:26   129 views
  Share