| Ok, con un dito ci era riuscito, ora bastava andare gradualmente ma era anche vero che non poteva passare tutta la mattinata a usare un dito alla volta ogni volta che ci azzeccava con quello precedente. Ci avrebbe messo un'eternità e cominciava ad annoiarsi a dirla tutta, era solo e non c'era nessuno con cui parlare dato che suo fratello sembrava sparito chissà dove. Era tornato seduto dopo l'ennesimo tentativo andato male di sparare il Giudizio con cinque dita e si stava fissando insistentemente la mano, facendo scorrere all'interno l'energia. Era divertente vedere come in alcuni punti la mano emanasse una fioca luce. Fece scorrere l'energia di nuovo fino alla punta dell'indice e creò facilmente di nuovo quel piccolo globo che in poco tempo divenne un chiodo, per poi spararlo in cielo. Doveva ammettere che anche solo un chiodo gli portava via abbastanza forze quindi non c'era da abusare di quella tecnica in quel modo, doveva limitarsi e non buttare energie in quel modo. A quanto pare l'unico modo è andare gradualmente, bè se proprio non ce ne sono altri... Si alzò di nuovo in piedi, puntando stavolta un altro bersaglio nelle vicinanze dato che quello di prima era stato sbrindellato e impiantato all'albero più vicino e sulla traiettoria del chiodo. Stiracchiò le dita della mani per poi distendere il braccio sinistro, sorreggendolo all'altezza del gomito con il braccio destro allungando solo le dita indice e pollice, cominciando a far fluire l'energia nel suo corpo. Allenandosi si era accorto di quanto fosse solleticante quella sensazione. Gli avevano insegnato in quel posto a controllare l'energia proveniente dal suo corpo e dalla sua anima ma non si era mai reso conto di quanto potesse essere fastidiosamente sollecitante sentire l'energia scorrere come fosse sangue. Raggiunse le dita e poi lentamente su ogni dito si generò un piccolo globo di luce. Si sente che è ancora più pressante così...spero mi bastino le forze per tirare avanti fino alla fine. Tornò a concentrarsi mentre i due piccoli globi cominciavano a mutare lentamente diventando due chiodi prismatici, ondeggianti di fronte alla punta delle dita. Ora veniva la parte più faticosa, accumulare energia fino a farla collassare e sparare i chiodi. Lo sforzo prese a far tremare la mano e come prima lo spazio fra la punta del dito e il chiodo prese a gonfiarsi fino a scoppiare e i chiodi partirono contro il bersaglio abbattendolo e trasportandolo fino al primo albero. Wooho! Eddai cazzo! Se vado avanti così che ci vuole ad arrivare a cinque! Passiamo al terzo livello ora... All'indice e al pollice si aggiunse il medio e Ggio spostò la mira su un altro sfortunato bersaglio ripetendo lo stesso processo, accorgendosi di quanto fosse stancante ogni volta che aggiungeva un nuovo dito. Con quel ritmo cominciava davvero a chiedersi se fosse arrivato alla fine, ma era sicuro di una cosa: che avrebbe imparato quella dannata arte alla faccia di suo fratello! Tese i muscoli del braccio che già cominciava ad indolenzirsi per la fatica e fece scorrere all'interno di esso l'energia fino a creare stavolta tre chiodi che non esitò a sparare contro il bersaglio, stavolta però cadendo in ginocchio non appena i chiodi partirono verso il bersaglio. Aveva il fiatone. Con quel metodo stava si facendo progressi ma aveva già sparato ben 6 chiodi e contando che la prossima volta ne avrebbe dovuti sparare 4 e poi 5, arrivare ad un totale di 15 la prima volta non era proprio la miglior cosa. Cazzo...uff, speravo di poter durare di più... Aveva il fiatone e sentiva il corpo leggermente pesante. Doveva trovare un modo per riprendersi il che non era molto difficile. Estrasse la spada dietro di lui per poi infilzarla nel terreno di fronte a lui, tenendo salda l'impugnatura. Non era un metodo molto onorevole per usare la sua zampakuto ma se voleva continuare non c'era altro metodo. Divorali...Tigre Estoque! La sua forma mutò in un attimo e una scarica di adrenalina gli pervase il corpo e in un attimo fu di nuovo in piedi, pieno di energie. Aaaah, ora si che va meglio, bè ora è meglio muoversi prima che questa forma mi stanchi di nuovo. Si voltò verso un nuovo bersaglio, aprendo quattro dita, tutte tranne il mignolo, portandosi di nuovo nella posizione precedente, reggendo il braccio in avanti con l'altro per poi trasportare l'energia fino alla sua mano. Era vero che la resurreccion gli aveva donato nuova energia ma era anche vero che in quella forma se ne ciucciava molta di più dato che oltre ai chiodi ci si metteva l'energia che si prendeva la forma stessa. Ancora un pò...non chiedo molto cazzo! Si formarono quattro chiodi che vennero prontamente sparati, portandolo però già ad avere il fiatone. Dannazione, sperava di riuscire ad effettuare almeno l'ultima fase, non poteva perdere tempo per questo già aveva aggiunto il mignolo puntandolo contro l'ultimo bersaglio. Il braccio prese a tremare mentre l'energia scorreva in esso e cinque globi si formarono sulla punta di ognuno per poi mutare in chiodi. Sentiva di stare per cedere e nel momento in cui i chiodi partirono, come se avesse subito un rinculo, mosse qualche passo indietro, cadendo seduto a terra, mentre la trasformazione spariva e tutta la stanchezza si accumulava su di lui. Finalmente era riuscito ad imparare quell'arte ma il prezzo che aveva dovuto pagare era che a malapena riusciva a tenere gli occhi aperti...troppa stanchezza e quella stanchezza lo fece letteralmente crollare a terra, addormentato.
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