| Il refettorio era vuoto, Frank si diresse con passo sicuro verso le enormi cucine della mensa scolastica, il suo fare determinato non lasciava presagire nulla di buono. Sarebbe stato doloroso, ma se fosse servito ad imparare la rinjutsu, ben venga, il dolore faceva crescere ed era ben accetto. Entrarono nelle enormi cucine, bianche ed asettiche con scaffali e lavelli in metallo tutto intorno, Frank si diresse vicino ad un gigantesco scaffale pieno di stoviglie, forchette e coltelli principalmente... Fermati li Sophie La voce di Frank la bloccò a circa cinque metri di distanza da lui, estrasse dal mantello il rotolo della Rinjutsu N.19 e lo aprì a terra, osservandola con la coda dell'occhio. Bene Sophie... Inizieremo l'allenamento ad una condizione... L'espressione del bibliotecario diventò maligna per un istante intanto che diceva ... dopo ripulisci tutto. La mensa era perfettamente pulita ed in ordine e il lavoro di corvees era una cosa massacrante, specialmente con le migliaia di posate e di oggetti vari li attorno. Tutti gli strumenti e gli utensili andavano rigorosamente ordinati e disposti negli appositi scomparti. Non aveva idea di cosa Frank avesse intenzione di fare ma non presagiva nulla di buono. Ok, ok... Ripulisco io, non c'è problema. Frank borbottò un "bene" tra se e se poi iniziò a spiegare: Bene, la tecnica non è molto semplice, ma neanche troppo difficile, diciamo un livello medio. Il fondamento per imparare le tecniche è sempre quello, cioè concentrare l'energia interna per svariati scopi. Nel Tekkai l'energia va a rafforzare le cellule della pelle, nell'evocazione di munizioni e armi l'energia serve da tramite per far viaggiare l'oggetto. Quello che oggi tenterai di imparare è molto più difficile di ciò che hai mai fatto, qui si deve concentrare l'energia per farle assumere una forma fisica ben definita. Frank fece una piccola pausa come per dare peso alle parole che aveva appena detto e per controllare se Sophie stava seguendo, ma non fu necessario, la ragazza pendeva letteralmente dalle sue labbra. L'energia dovrà concentrarsi un un sottile, ma resistente, scudo di un materiale molto simile al diamante, questo scudo solitamente ha una forma semisferica e copre quasi tutto il corpo dell'utilizzatore, tutto chiaro? Sophie annuì con la testa poi il bibliotecario continuò: Bene adesso concentrati e prova a dare una forma di disco davanti alla tua gamba destra io ti lancerò una forchetta proprio li, se il disco ti proteggerà passeremo subito alla seconda parte altrimenti è meglio se te ne torni a casa... Ok, vecchiaccio sono pronta, prova a colpirmi! Frank rovesciò un cassetto di posate a terra che si sparsero sul lucido pavimento della cucina Ehi ne bastava una, poi tocca a me pulire! Sophie distratta dalla mossa del bibliotecario perse la concentrazione necessaria e lo scudo apparve, piccolo e circolare, ma apparve. Purtroppo apparve quando la forchetta aveva cià colpito la gamba della ragazza infliggendole quattro ferite sanguinolente. Ahia! Cazzo, così non vale! Silenzio Sophie, devi fare più attenzione... Un altra forchetta sfrecciò verso di lei ma stavolta era pronta. Concentrò la sua energia in un dischetto di circa 30 cm che apparve un attimo prima che la forchetta colpisse. Il proiettile rimbalzò sullo scudo e cadde a terra senza nuocere. Un espressione soddisfatta apparve sul volto di Sophie, ed una stupita sul volto di Frank che disse: Però... Niente male, ora passiamo alla fase 2...
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