| Qualcosa non tornava. Come aveva fatto a non calcolare l'effettiva necessità di un punto d'appoggio? Effettivamente essendogli venuto così di getto, non poteva calcolare tutto, non calcolava tutto normalmente, figurarsi improvvisando. Tuttavia nel momento in cui udì la risposta della ragazza, vide chiaramente nei suoi occhi uno sguardo particolare. Non il classico rassegnato o lo spaccone, uno sguardo che trasmette non solo una decisione d apaura, non solo un senso di sfid pazzesco, ma anche una decisione da fare invidia. Quello era uno sguardo da vero combattente, e nonostante Shiroi non fosse un tipo attento quegli sguardi li riconosceva. E cosa ptoeva fare contro uno sguardo così risoluto? Allargò le labbra in un sorriso dentato di sfida, il suo sguardo si fece sottile ed aggressivo, la guardò in cagnesco sorridendo risoluto, lui non era da meno. Seguimi... Se fosse stato possibile, si sarebbero fulminati con lo sguardo. Ora l'idea, il luogo, niente aveva più importanza, si trattava unicamente di accogliere quella sfida. Girò i tacchi e si portò verso il portone di entrata, spalancandolo con una certa irruenza e camminando a passi lunghi e frettolosi tra le aule. Ne scelse una a caso, le lezioni erano sospese per quel giorno e ovviamente non c'era nessuno in giro. Aprì la prota con un calcio, per poi portarsi davanti ad una fila di banchi. Le sedie erano capovolte, per cui Shiroi dovette tirare una ginocchiata sull'estremità del banco davanti a sé per far cadere la sedia a terra, poi arrivato di fianco ad essa avrebbe tirato un calcio ad un lato, facendola girare e volare in aria, e nel momento in cui si posizionò perfettamente davanti al banco Shiroi vi si sedette al volo, prendendo un altra sedia e portandola di fronte a se. Non attese nemmeno che Altea si accomodasse che aveva già il gomito del braccio destro sul tavolo e la mano aperta pronta a dare il suo meglio. Non aspettiamo oltre! Quello sguardo gli aveva dato una garanzia. Solo una persona gli aveva mostrato quello sguardo in tutto quel tempo ed era diventato il suo rivale giurato. Lei cosa sapeva fare? Sicuramente quell'incontro non l'avrebbe scordato facilmente.
|