| Faceva lo spiritoso il tipo, sicuramente non dava l'idea di essere una persona seria, ma per lo meno era divertente, qualcosa di diverso dall'ironia inesistente di Sebastian. Si presentò con un nome tutt'altro che giapponese, aveva un tono molto inglese ma non sembrava affatto un tipo da tè. Forse americano? Inutile cercare di capirlo, avrebbe fatto prima a chiederglielo, ma non le interessava, e anche se lo fosse stato non glielo avrebbe fatto capire. Il mio nome? Kyoka Suigetsu... Akatsuki Kyoka Suigetsu. Avrebbe potuto aggiungere che era una delle figlie del capo clan, che era una purosangue candidata al ruolo di capo dell'ordine, ma quelle erano congetture, il suo cognome avrebbe detto tutto, e poi anche il suo semplice nome da solo era splendido. Significa "Luna riflessa nell'acqua". E' un nome che mi calza sai?. Il dito che prima lo massaggiava prese a scendere tra i suoi occhi, sul nasco, sulle labbra, lentamente, fino a percorrere tutto il collo. La luna, così bella, splendente, irraggiungibile. Forse è questo che la rende così bella: la sua intangibilità. Ma tu la vedi lì, riflessa nello specchio d'acqua, tua, solo tua, solo per te... e ti butti su di lei per prenderla... Attivato sul suo petto con una piccola pressione lo spinse giù dalle sue gambe, per farlo cadere a terra. Splash... e ti rendi conto che quello è solo un riflesso, la luna è ancora lì, in alto, ben distante da te. Prese a ridere divertita, non tanto per quel colpo baso ma più perché oramai ci aveva preso gusto nel vederlo cadere. Romantico, non trovi? Ihihihihi...
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