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Ci stava prendendo gusto eh? All'inizio aveva pensato che si sarebbe limitata ad un morso, magari rimanendo attaccata per sfogare la tensione ma quell'idea era crollata al secondo morso che non aveva sentito particolarmente. Ora si era fatta largo una nuova idea: che forse era meglio se trovava un modo per impedirle di morderlo una quarta volta. La terza, con tanto di fuoriuscita di sangue, gli aveva fatto capire che continuare lo avrebbe portato ad essere sbranato se ci prendeva gusto. Se poi ci metteva anche il fatto che era un lupo mannaro (anche se lui non lo sapeva) le cose si facevano ancora più pericolose. Aggiungiamo anche che lui non sapeva del suo "segreto". Ancora più pericoloso. C'era anche da dire però che nel bel mezzo di quell'amplesso così rude e violento che lo stava letteralmente mandando in paradiso, pensare di fermarsi per qualche morso poteva essere considerato una sorta di eresia. E così, soffrendo (anche se in fondo gli piaceva) per quel terzo morso ancora più forte, tanto da farlo sanguinare, continuava imperterrito, tenendola salda tra le sue braccia, a far scivolare il suo membro dentro di lei, spingendo con il bacino con tutta la forza possibile, facendola sussultare ad ogni affondo. Se ne accorgeva, dopotutto era lui che stava facendo tutto quello sforzo nel reggerla. Poi arrivò quella richiesta che lo fece sorridere in modo perverso, quasi malvagio. Era meraviglioso sentirla chiedere quelle cose, sentirla parlare in quel modo quando poco prima non aveva fatto altro che sfotterlo, comportandosi in modo distaccato. E lui da bravo amante avrebbe soddisfatto ogni sua richiesta in quell'occasione anche perchè era vantaggioso anche per lui. Significava riposo per le braccia, riposo per le spalle che per un pò forse non sarebbero state dilaniate da quei denti. Il ragazzo affondò un'ultima volta dentro di lei, poi senza parlare fece scivolare fuori il suo membro, liberandole le gambe sicuro che lei si sarebbe rimessa in piedi.Ora girati...Non appena Rouge sarebbe stata pronta, Ggio si sarebbe passato la lingua sulle labbra, portando le mani sui suoi fianchi, stringendo la presa e con un colpo secco avrebbe spinto il suo bacino in avanti, penetrandola di nuovo con quel membro che per tutto il tempo in cui era rimasto fuori si era tenuto perfettamente in tiro, come se anche lui fosse stato impaziente di entrare di nuovo dentro quella magnifica donna. Dopo la prima penetrazione Ggio si sarebbe piegato in avanti, poggiando il suo petto sulla schiena di lei per potersi portare il più vicino possibile al suo volto, per poi colpire il suo interno di nuovo, con la stessa foga di prima, gemendo nel farlo. E poi? Bè, si lasciò andare di nuovo alla passione e alla lussuria, riprendendo a deflorarla con tutta la forza possibile. Rouge avrebbe potuto notare che man mano che andavano avanti la presa sulle sue natiche si faceva sempre più forte, segno di quanto il corpo di Ggio in quel momento fosse teso per il piacere.
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