| L'auditorium. Un posto che avrebbe odiato, se solo provasse sentimenti. L'auditorium era fatto per intrattenere, divertirsi, provare eccitazione nel tifare. Tutto ciò che a lei non interessava, dato che aveva perso completamente la voglia di farlo. Era stata assegnata, però, dal consiglio dei professori, come vigilante della zona, giusto per controllare che non succedesse nulla che non rientrasse nella solita routine scolastica. Indossava un vestito nero, un completo da ufficio, che dava in netto contrasto con la pelle piuttosto chiara, più del normale, animata da un pallore che sembrava quasi innaturale. Lo sguardo era vago, mentre camminava in cerca di un posto. C'era l'imbarazzo della scelta, a quanto sembrava. La scelta ricadde su un posto affianco a quella di una persona. Un'alunna, se la memoria non la ingannava. Poco male, avrebbe fatto conversazione, anche se non le importava molto di parlare o no. A conti fatti, avrebbe potuto anche non controllare l'auditorium, data la serata tranquilla : ma cercò di attenersi al suo incarico. Si avvicinò alla ragazza, semicelata nell'oscurità , faceva fatica a riconoscerla. Scusa.. Domandò, apatica. ... posso? Indicò il posto, abbozzando una specie di sorriso.
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